SULEIMAN AL-KHALIDI - REUTERS
PETRA, JORDÂNIA - Sting, Andrea Bocelli, Plácido Domingo e
outros astros da música popular e clássica homenagearam o
falecido tenor italiano Luciano Pavarotti num concerto repleto
de celebridades no último fim de semana na Jordânia.
Baladas e ritmos ecoaram desde um acampamento sob as muralhas
rosadas que se erguem sobre Petra, cidade de pedra da
antiguidade, para homenagear Pavarotti, um ano após a morte por
câncer do cantor de 71 anos.
"Foi uma noite muito especial", disse à Reuters a viúva de
Pavarotti, Nicoletta Mantovani. "Eu me sinto em outra dimensão.
Foi maravilhoso que o sonho finalmente se realizou."
No sábado, amigos e familiares de Pavarotti participaram de uma
cerimônia memorial diante do Al Khaznah, ou tesouro de Petra,
como parte de uma série de concertos, exposições e outros
eventos promovidos para comemorar a vida de um homem que ajudou
a popularizar a ópera junto ao grande público moderno.
O concerto tinha sido planejado originalmente para acontecer no
centro da cidade de Petra, erguida há quase 2.000 anos, mas foi
transferido para um acampamento beduíno nas proximidades, em
deferência a preocupações ambientais e arqueológicas com a
proteção da cidade antiga.
Arqueólogos vêem com preocupação o interesse de artistas em
apresentar-se em locais espetaculares, desde a Grande Muralha da
China até estruturas da antiguidade grega, romana e egípcia.
Plácido Domingo e José Carreras, os dois membros sobreviventes
do trio dos "três tenores", disseram estar realizando um desejo
do falecido mestre de Módena de apresentar-se em um dos mais
importantes sítios históricos do mundo.
Dentre os que se apresentaram sobre o palco estavam Angela
Gheorghiu, Andrea Griminelli e Cynthia Lawrence. O concerto foi
regido por Eugene Kohn, da Filarmônica de Praga.
A princesa Haya da Jordânia, esposa do bilionário governante de
Dubai, o xeque Mohammed bin Rashid al-Maktoum, disse ao público
que a idéia do concerto foi concebida por Pavarotti em conversa
com seu pai, o falecido rei Hussein.
A renda do concerto vai beneficiar projetos no Afeganistão da
agência da ONU para refugiados e do Programa Mundial de
Alimentos da ONU, além do sítio arqueológico de Petra, situado a
180 quilômetros ao sul de Amã.
O diretor do Alto Comissariado das Nações Unidas para os
Refugiados (ACNUR), Antonio Guterres, disse que seu organismo
apoiou o concerto porque Pavarotti foi um símbolo de tolerância
"em um mundo de crescentes conflitos".
"Pavarotti foi uma lenda viva que ajudou a destacar a situação
dos refugiados e necessitados. Seu espírito une as pessoas,
mesmo hoje", disse Guterres.
(©
Estadão)
MEMORIAL PAVAROTTI, NOTTE DI STAR A PETRA
Tra
le spettacolari vestigia archeologiche di Petra, nel cuore del
deserto giordano, grandi artisti della musica lirica e pop,
assieme ad alte personalità istituzionali, si sono riuniti per
un grande concerto in omaggio e memoria di Luciano Pavarotti,
che proprio ieri avrebbe compiuto 73 anni. Sul grande palco
allestito all'interno del campo beduino Amareen si sono
alternate molte delle 'star' che con il grande maestro avevano
dato vita nel corso degli anni a diverse edizioni del 'Pavarotti
& Friends': per primi Placido Domingo e José Carreras che,
insieme per la prima volta dopo la scomparsa di Big Luciano,
hanno interpretato "Non ti scordar di me".
Un brano di cui Domingo ha sottolineato "il significato
particolare per noi che ricordiamo il nostro caro amico
Luciano". In un altro duetto, Laura Pausini e Jovanotti hanno
interpretato "Caruso", e ancora Laura Pausini con Andrea Bocelli
hanno cantato "Vivere", mentre un insolito Sting 'lirico' ha
eseguito con la soprano Angela Georghiu il mozartiano "La ci
darem la mano". Per il quale hanno anche eseguito un bis. Alle
loro spalle, intanto, su diversi maxi-schermi venivano
proiettate immagini di opere e concerti di Big Luciano e dei
suoi Friends, mentre dei fasci di luce sapientemente gestiti
mettevano in risalto le suggestive rocce circostanti. Ma uno dei
momenti di maggiore emozione è arrivato quando Zucchero ha
cantato il suo "Miserere", in duetto virtuale con il grande
Pavarotti in video, a cui ha fatto seguito una vera ovazione. E
ancora, si sono esibiti Roberto Alagna, Andrea Griminelli,
Cynthia Lawrence, tutti accompagnati dall'orchestra filarmonica
di Praga, diretta dal maestro Eugene Khon.
E proprio il Tenorissimo ha infine chiuso la serata, grazie alla
proiezione di una registrazione video della sua interpretazione
del "Nessun dorma" alle Terme di Caracalla di Roma. Quindi:
applausi, standing ovation, per diversi minuti. Ad assistere,
nella rigida serata del deserto, c'era il pubblico delle grandi
occasioni, oltre 500 persone, alcune delle quali hanno pagato
fino a 7.000 euro per essere presenti a questo evento, i cui
proventi saranno interamente devoluti in beneficenza a favore di
progetti sostenuti dall'Alto commissariato dell'Onu per i
rifugiati (Unhcr), dal Programma alimentare mondiale (Pam) e dal
Petra National Trust (Pnt). Tra di loro, il Presidente del
Parlamento Gianfranco Fini, che ha sottolineato come l'Unesco
abbia riconosciuto il sito archeologico di Petra quale
Patrimonio dell'Umanità, e allo stesso tempo come Pavarotti sia
stato apprezzato e amato da milioni di persone in tutto il
mondo: "Petra e Pavarotti - ha detto - appartengono all'umanità
intera". La principessa Haya, sorella di re Abdallah II, che era
rappresentato dalla regina Rania, ha a sua volta sottolineato
come "il talento del Maestro è stato superato solo da ciò che
egli ha fatto per gli altri, dalla sua umanità. E' stato un
esempio di come una persona possa fare la differenza". La
principessa ha anche consegnato la più alta onorificenza
giordana alla vedova del Maestro, Nicoletta Mantovani e,
commossa, ha rivelato che stanotte si è avverato un sogno, di
suo padre re Hussein e di Pavarotti: "realizzare un grande
concerto a Petra".
(©
Ansa.it)
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