O XXII Festival de Cinema Latino-Americano, o mais amplo evento europeu sobre a produção cinematográfica, televisiva e de vídeo do continente, ocorrerá em Trieste, de três a 11 de novembro próximos. A previsão é que sejam apresentados cerca de 160 filmes e documentários sobre a realidade cultural, artística, histórica e social da AL.
Além dos filmes que disputarão o concurso, diversas retrospectivas e homenagens estão previstas. Uma delas, por exemplo, envolverá o escritor colombiano Gabriel Garcia Márques, que será distinguido com a mais ampla resenha já realizada na Europa das produções cinematográficas baseadas em seus romances e contos, além de obras escritas especialmente para o cinema pelo premio Nobel de Literatura.
Também serão apresentados filmes já exibidos nos mais importantes festivais europeus, com particular atenção às co-produções italianas e da comunidade européia. Entre os títulos anunciados, dois filmes de brasileiros: Nzinga, de Octavio Bezerra e Elevado 3.5, de João Sodré, Maira Bühler e Paulo Pastorelo, além de La velocidad funda el olvido, do argentino Marcelo Schapces.
Como tradicionalmente ocorre, o festival dedicará uma atenção particular à problemática dos menores e do fenômeno migratório estando previstas duas seções dedicadas à presença hebraica e italiana na América Latina. Nesta, o Premio Oriundi prevê uma homenagem a Quirino Cristiani, emigrante italiano na Argentina, que é considerado o pioneiro do cinema de animação, com produções realizadas em 1917 e em 1931 – o primeiro longa animado com som. O fato de ser um emigrante e de viver longe de Hollywood não contribuíram para o seu reconhecimento.
Informazioni e programma del Festival sul sito web: www.cinelatinotrieste.org
Il XXII Festival del Cinema Latino Americano
Si terrà a Trieste, dal 3 all’11 novembre, il XXII Festival del Cinema Latino Americano, la più vasta rassegna europea della produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino: al Teatro Miela verranno presentati oltre 160 tra film e documentari sulla realtà culturale, artistica, storica e sociale dell’America latina.
Tra gli ospiti attesi da oltreoceano spicca il presidente della Giuria, il regista cileno Miguel Littín, uno dei più importanti autori e riferimenti del cinema latino americano.
Vari, al Festival di Trieste, gli appuntamenti imperdibili per gli appassionati ed operatori del settore: oltre ai film in Concorso (una quindicina, fra le più recenti produzioni di tutto il continente), diverse retrospettive ed omaggi agli autori.
Evento speciale sarà la retrospettiva-omaggio allo scrittore Gabriel García Márquez, con la più ampia rassegna mai realizzata in Europa di trasposizioni cinematografiche dei suoi romanzi e racconti, e di opere scritte appositamente per il cinema dal Premio Nobel colombiano.
La sezione “Informativa” proporrà invece alcune opere presentate ai più importanti festival europei, con particolare attenzione alle coproduzioni con l’Italia e l’Europa comunitaria; tra i titoli annunciati: “La velocidad funda el olvido”, di Marcelo Schapces (Argentina); “Extranjera” di Inés de Olivera Cézar (Argentina); “Nzinga”, di Octavio Bezerra (Brasile); “Elevado 3.5”, di João Sodré, Maíra Bühler e Paulo Pastorelo (Brasile).
Tra le retrospettive una sul cineasta brasiliano Joaquim Pedro De Andrade, ed una sezione (“Salon España”), sulle produzioni cinematografiche spagnole, con particolare riferimento ai nuovi linguaggi e tecnologie, e alle opere che possono trovare spazio nel mercato italiano.
Il Festival di Trieste tradizionalmente dedica un’attenzione particolare alle problematiche delle minoranze e dei fenomeni migratori, contesto in cui spiccano le due sezioni dedicate alla presenza ebraica ed italiana in America Latina. Nella seconda, il “Premio Oriundi” prevede un omaggio a Quirino Cristiani, emigrato italiano in Argentina, che fu il vero pioniere e fondatore del cinema d’animazione: suo, nel 1917, il primo lungometraggio animato della storia ("El Apóstol"), e ancora suo, nel 1931, il primo lungometraggio animato con sonoro ("Peludópolis”). Ma il fatto di essere un immigrato, e di vivere lontano da Hollywood, lo condizionò negativamente, tanto che il grande successo arrise ad altri giunti dopo di lui. La sua figura e la sua opera verranno ricordate nel documentario “Quirino Cristiani”, realizzato quest’anno da Gabriele Zucchelli.
Completano il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste varie sezioni dedicate alle produzioni video e digitali, alle scuole di cinema, alla musica latina e alla documentaristica.
Infine una sezione intitolata alla memoria di Salvador Allende, dedicata agli artisti impegnati a valorizzare la condizione umana e la storia dei popoli latino americani. La sezione vedrà protagonista il regista cileno Miguel Littín, presidente della Giuria del Festival, di cui verranno presentate varie opere della sua fondamentale produzione artistica e di impegno civile (da “El Chacal de Nahueltoro”, “Compañero Presidente” e “La tierra prometida”, passando per “Actas de Marusia” e “Acta general de Chile”, fino ai più recenti “Sandino” e “Los náufragos”). A Miguel Littín sarà conferito il “Premio Allende” del XXII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste.
Parte dei film verranno poi ripresentati a Roma, al Centro Sperimentale di Cinematografia – Sala Trevi, e a Milano, in collaborazione con il Comune, presso la Sala Comunale Gnomo.