Roma (EFE) - A 3ª edição do Festival Internacional de Cinema de Roma será realizada entre os
dias 22 e 31 de outubro, e o Brasil será o grande destaque da seção Occhio
sul Mondo/Focus, que mesclará o que há de mais recente nas artes visuais,
compromisso social e na música brasileira. O presidente da Fundação do
Cinema para Roma, organizadora do festival, Gian Luigi Rondi, explicou
durante a apresentação que a decisão de transformar a seção Occhio sul
Mondo/Focus em uma vitrine do cinema brasileiro se deve ao renascimento
vivenciado por esse nos últimos cinco anos.
Rondi lembrou como o Brasil
experimentou, nos anos 1960, um de seus melhores momentos em nível
cinematográfico com o Cinema Novo e como este cinema foi "aniquilado" pelas
telenovelas que monopolizaram todo a produção até o começo de 2000.A seção será inaugurada no dia
23 de outubro com o filme "Estômago", de Marcos Jorge, e, durante sete dias,
exibirá tanto filmes autorais brasileiros quanto grandes sucessos
comerciais.
Além disso, haverá uma
retrospectiva aos artistas de cinema mais importantes do Brasil.Dentro deste ciclo também
estão previstos encontros com João Moreira Salles, que, com seu documentário
"Santiago", esteve presente no Festival de Cinema de Tribeca e ganhou o
grande prêmio do Festival de Cinema Real de Paris, e com o diretor Eduardo
Coutinho, entre outros.
Haverá ainda uma série de
encontros com músicos, atores e críticos, "que ajudará o público do festival
a entender melhor a identidade de uma nação que é extraordinariamente
complexa - em nível social, humano, geográfico, histórico e cultural",
segundo o site do Festival.Na abertura do evento, será
feita uma homenagem à música brasileira, com uma mistura da música dos
blocos de carnaval do nordeste com a harmônica melodia da bossa nova.
Além disso, o fotógrafo Pierre
Verger ganha uma exposição fotográfica e um documentário sobre sua vida e
trabalho, "Pierre Fatumbi Verger: Mensageiro entre Dois Mundos", dirigido
por Lula Buarque de Hollanda.Saindo um pouco do foco
brasileiro, o festival contará com a
presença do astro nova-iorquino Al Pacino,
que receberá o prêmio Marc Aurelio D'Oro em
nome do Actor's Studio, a reconhecida escola
de interpretação na qual ele se formou e da
qual hoje é presidente.
(© G1)
Cinema, al Festival di Roma,
con Al Pacino
e il Brasile di Veloso
ROMA (Reuters) - Immagini e storie di
ogni angolo del mondo, arti visive e
musicali brasiliane e la possibilità di
incontrare i più grandi attori e registi
viventi della storia del cinema, con un
ospite d'eccezione: Al Pacino.
Sono queste alcune delle iniziative in
programma per la terza edizione del Festival
Internazionale del Film di Roma, in scena
dal 22 al 31 ottobre nella capitale nelle
sezioni l'Altro Cinema - Extra e Occhio sul
Mondo 2008 -- presentate oggi alla stampa
dalla Fondazione Cinema per Roma --, a cui
si affiancano Anteprima- Première, Cinema
2008 e Alice nella Città.
Attesi a Roma per la manifestazione
prestigiosi nomi del mondo dell'arte
cinematografica, come il regista francese
Olivier Assayas -- considerato l'erede di
Truffaut e Bresson --, il regista
statunitense Michael Cimino e il canadese
David Cronemberg.
Al Pacino ritirerà il Marc'Aurelio d'oro
alla carriera che il Festival quest'anno
assegna all'Actors Studio, la scuola che ha
formato i più grandi interpreti del cinema
americano dal dopoguerra ad oggi, dedicando
inoltre all'attore una retrospettiva di 13
titoli, tra cui "Il Padrino", "Scarface" e
l'inedito "Chinese Coffee".
ANTEPRIME, CINEMA PER RAGAZZI E MUSICA
BRASILIANA
L'Altro Cinema -Extra presenterà, tra le
altre pellicole, la storia dei superstiti
dei terremoti in Armenia ("Gyumri"di Jana
Sevcikova, Repubblica Ceca), la Finlandia
vista da una giovane regista
italo-finlandese ("Il prossimo tuo", di Anne
Riitta Ciccone, Italia/Francia/Finlandia) e,
in anteprima internazionale, l'ultimo film
del premio Oscar danese Thomas Vinterberg,
-- "When a Man Comes Home" -- e "Tres
Deseos", diretto dagli argentini Marcelo
Trotta e Vivian Imar.
Meryl Streep mette in scena Bertold
Brecht nel documentario "Theater of War",
dello statunitense John Walter, e donne non
vedenti iraniane fanno cinema in "7 blind
women", coordinate da Mohammad Shirvan.
Sarà interamante dedicata al Brasile
invece la sezione Occhio sul Mondo 2008, che
vedrà la partecipazione di Caetano Veloso,
uno dei più autorevoli artisti della storia
del paese. La scelta dei temi è trasversale:
non solo cinema quindi, ma anche arti
visive, il sociale e la musica.
Occhio sul Mondo presenterà quindi una
vetrina dedicata al cinema contemporaneo
brasiliano, una retrospettiva dedicata ai
ritratti di grandi artisti e uomini di
cultura, e una serie di incontri con
cineasti, musicisti, critici e attori che
aiuteranno il pubblico a comprendere la
complessa identità del paese
latinoamericano.
Le sezioni Anteprima - Première e Cinema
2008 compongono la selezione ufficiale del
Festival. La prima -- si legge sul sito del
Festival www.romacinemafest.it -- cerca di
intercettare i nuovi scenari del cinema
internazionale, in particolare
hollywoodiano, e la seconda presenta 14
titoli in anteprima internazionale ed
europea, caratterizzati da originalità e
innovazione espressiva.
Alice nella Città raccoglie invece una
selezione internazionale dedicata al cinema
realizzato da e per i ragazzi.
La grande festa inaugurale del Festival a
piazza Navona -- con la regia di Arto
Lindsay e la scenografia curata da Ernesto
Neto -- renderà omaggio alla musica
brasiliana degli afroblocos e della bossa
nova.
(©
Reuters Italia)
Festival internazionale del Film diRoma
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin
http://www.romacinemafest.it
http://www.auditorium.com
Filme gaúcho é
o vencedor do Festival de Cinema de Milão
O longa-metragem de
estréia do gaúcho Gustavo Spolidoro
e o primeiro em plano-seqüência do
Brasil
Ainda Orangotangos, do cineasta gaúcho
Gustavo Spolidoro, lançado em 2007, venceu,
no último sábado (20), o 13º Milano Film
Festival, evento do cinema independente em
Milão. O longa, o primeiro do diretor,
mostra diversas histórias que se cruzam nas
ruas de Porto Alegre, num único plano
seqüência, sem nenhum cortes, ao longo de 81
minutos. O uso desse recurso foi apontado
pela crítica como justificativa para a
escolha do filme.
Com roteiro de Gibran Dipp e Gustavo
Spolidoro, Ainda Orangotangos é baseado em
seis contos do livro do escritor gaúcho
Paulo Scott, e mostra situações-limites
vividas por diversos habitantes durante um
dia na cidade de Porto Alegre. É o 1º
longa-metragem filmado em um único
plano-sequência no Brasil e contou com cerca
de 100 figurantes e atores coadjuvantes, 15
atores principais e uma equipe de mais de 50
pessoas nas filmagens.
O filme de Spolidoro recebeu, em agosto,
dois prêmios no Festival de Lima, no Peru,
quando recebeu o troféu Spóndylus, para
filme de estréia, e Roberto Oliveira venceu
na categoria de Melhor Ator.
Ainda Orangotangos / Still Orangutans -
Brasile/Brazil, 2007, 35 mm, 81'
Alla sua opera prima, il brasiliano Gustavo
Spolidoro si cimenta con uno dei tabù
dell'estetica cinematografica: il piano
sequenza. Come provò a fare Hitchcock, come
ha fatto Sokurov. Ne gira uno, lungo 80
minuti, per raccontare 8 diverse storie
ambientate in una giornata a Porto Alegre.
Un turista giapponese assiste alla morte
della sua ragazza in metropolitana mentre
un'orchestra suona il samba, due lesbiche
litigano con un imbolsito e ubriaco Babbo
Natale, due amanti travolti dall' impeto
della passione bevono profumi...storie al
limite del surreale, inserite nella
quotidianeità di un giorno qualsiasi.
Divertenti, ma con un retrogusto amaro.
Per girarlo, Spolidoro ha dovuto fare sei
difficili prove e per sei volte l'ha davvero
girato tutto, dal primo all'ultimo minuto -
usando comparse inconsapevoli, bloccando
linee del tram, creando scompiglio in un
quartiere. Quando il sole è calato del
tutto, ed è notte, un'improbabile festa di
compleanno finale che sfocia in una danza
liberatoria, ci fa pensare che, in fondo,
l'orangotango è ancora dentro di noi...
Note di regia - Director's statement:
"Still Orangutans è nato dal desidero di
realizzare un lungometraggio con un unico
lungo piano sequenza. Al tempo stesso c'era
l'intento di manipolare il tempo. Mentre
nella maggior parte dei casi inserire un
piano sequenza significa trasmettere
l'apprensione del "tempo reale", qui non
solo lavoriamo con questo concetto, ma
creiamo anche dei salti temporali tramite
l'uso dei tagli. In questo senso Still
Orangoutans vaga per Porto Alegre facendo
uso dell'ellissi temporale per mostrare dei
momenti nel corso di 14 ore. In questa
circumnavigazione tra l'alba e la notte
incontriamo personaggi alla ricerca del
desiderio a ogni costo.
Nella scelta di sei delle ventidue brevi
storie contenute nel libro abbiamo dato la
priorità a quelle in cui i personaggi
discutono, litigano o scendono a compromessi
seguendo gli istinti dettati da sesso, cibo
e sopravvivenza. Il film cerca di stabilire
un dialogo con la tradizione cinematografica
brasiliana, che primeggia nell'inserire (e
incoraggiare) l'influenza di aspetti
documentali nelle opere di finzione.
Coniugando sfida tecnica e una sceneggiatura
"a soggetti multipli", il film tenta tra
l'altro una sperimentazione cinematografica
con uno sguardo su una galassia urbana del
21esimo secolo, in cui i personaggi sono
Ancora Orangotanghi".
GUSTAVO SPOLIDORO
Anno di nascita - Date of birth: 02/05/1972
Paese - Country: Brasile / Brazil
Biografia - Biography:
Nato a Porto Alegre il 2 maggio 1972, una
laurea in Comunicazione Sociale. Ha diretto
14 cortometraggi in diversi formati, che
hanno partecipato al Festival di Berlino, al
Sundance Film Festival e al Festival di
Rotterdam. Dal 2004 è partner della casa di
produzione Clube Silêncio, per cui ha
diretto il suo primo lungometraggio, Still
Orangutans. È produttore esecutivo del
lungometraggio Stray Dog, di Beto Brant e
Renato Ciasca, una coproduzione di Drama
Filmes e Clube Silêncio. È curatore del
CineEsquemaNovo - Film Festival of Porto
Alegre e insegna cinematografia al PUC/RS
(TECCINE).
Guarda l'intervista al regista
Produzione - Production: Clube Silêncio
Produttore - Producer: Cristiane Oliviera,
Fabiano de Souza, Gilson Vargas, Gustavo
Spolidoro, Milton Do Prado
Sceneggiatura - Screenplay: Gibran Dipp ,
Gustavo Spolidoro. Tratto dal romanzo/Based
on the novel Ainda Orangotangos by Paulo
Scott
Fotografia - Cinematography: Juliano Lopes
Fortes
Suono - Sound editor: Cristiao Scherer
Musica - Music: Musicisti del luogo/Local
musicians
Cast: Karina Kazue, Lindon Shimizu, Artur
Jose Pinto, Kayode Silva, Janaina Kremer,
Renata de Lelis
Distribuzione - Distribution: Clube Silencio
+55 5132250729, clube@clubesilencio.com.br
(©
Oriundi)
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