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Itália comemora 500° aniversário do nascimento de Palladio

19/09/2008

Andrea Palladio
 

Por Barbara Cornell

MILÃO (Reuters) - Uma exposição internacional será aberta no sábado na Itália para lembrar os 500 anos do nascimento de Andrea Palladio, traçando um retrato abrangente do pedreiro habilidoso que se tornou um dos maiores arquitetos do mundo.

A exposição no Pallazo Barbaran da Porto, em Vicenza, uma obra do próprio Palladio, traz materiais de mais de 80 museus e bibliotecas de toda a Europa. Ela inclui 78 desenhos originais de Palladio, alguns dos quais foram do arquiteto inglês do século 18 Inigo Jones e hoje pertencem ao Real Instituto de Arquitetos Britânicos (Riba).

A mostra é organizada pelo Centro Internacional Andrea Palladio de Estudos Arquitetônicos, pela Riba e a Real Academia de Artes de Londres, para onde a exposição será transferida em 6 de janeiro.

De âmbito maior que mostras anteriores e incluindo alguns trabalhos nunca antes vistos pelo público, é a primeira grande exposição de Palladio em quase 30 anos.

"Uma geração se passou, e muitas pessoas não tiveram até agora a oportunidade de ver uma grande exposição de Palladio ou conhecer seus desenhos", disse o co-curador Howard Burns, presidente do comitê acadêmico do Centro Palladio.

A lógica, a harmonia e os motivos de Palladio inspiraram gerações de arquitetos, desde Inigo Jones, que ajudou a levar a arquitetura renascentista à Inglaterra, até Le Corbusier e Philip Johnson.

Palladio influenciou o estilo georgiano na Inglaterra, o neoclassicismo francês e obras neoclássicas americanas como a Casa Branca.

(© O Globo)

 


Documenti unici da 80 musei e biblioteche d’Europa

Vicenza celebra con trecento opere la grande stagione di Palladio

Fiorenza Conti

Tra i lavori 78 disegni autografi, i progetti mai realizzati e 30 modelli tridimensionali
 
Sarà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad inaugurare la grande mostra «Palladio 500 anni» su invito di Amalia Sartori, presidente dei Comitati nazionale e regionale delle celebrazioni palladiane. Il capo dello Stato sarà a Vicenza domani per visitare l’esposizione in anteprima e assisterà poi alla cerimonia inaugurale alle 18.30 al teatro Olimpico.

Attesi anche il sindaco berico Achille Variati, il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi, il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, il presidente della Royal Academy of Arts di Londra, sir Nicolas Grimshaw, Sunand Prasad, presidente del Royal Institute of British Architects e la capo curatrice della mostra MaryAnne Stevens.
 
La mostra «Palladio 500 anni» è a cura di Guido Beltramini (direttore del Centro studi internazionali di architettura «A. Palladio», Cisa) e Howard Burns (presidente del Comitato scientifico del Cisa) con la collaborazione di Charles Hind e MaryAnne Stevens. E’ prodotta dal Cisa «Andrea Palladio», dalla Royal Academy of Arts e dal Royal Institute of British Architects di Londra.
 
Attraverso trecento opere la grande esposizione ripercorre la storia di una vita straordinaria, raccontando come sia stato possibile che il figlio di un mugnaio padovano sia diventato il più famoso progettista degli ultimi cinque secoli. Il racconto è articolato in «fotogrammi» unici, ritrovati in oltre ottanta musei e biblioteche di tutta Europa in cinque anni di ricerche da parte di un’equipe internazionale di studiosi di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna, e Stati Uniti d’America.
 
Il corpus grafico esposto s’incentra innanzitutto su 78 disegni autografi di Palladio, molti dei quali ritornano in Italia dopo la vendita, nel 1614, all’architetto inglese Inigo Jones da parte dell’“erede” di Palladio, il vicentino Scamozzi. Sono in mostra disegni che svelano anche il Palladio non noto o tralasciato, attraverso quei progetti mai realizzati o per ragioni finanziarie oppure perché troppo avanzati per il suo tempo. E’ il caso del Ponte di Rialto di Venezia, di ville grandi come templi antichi, del progetto per un nuovo Palazzo Ducale.
 
La realizzazione di oltre trenta modelli tridimensionali ha permesso di sviluppare spazialmente i disegni tracciati nei fogli di carta e consentiranno al pubblico di non addetti ai lavori di comprendere e apprezzare la portata spesso rivoluzionaria di questi disegni.
 
Oltre quaranta dipinti di grandi pittori, come Veronese e Tintoretto e El Greco, presenteranno i volti degli amici di Palladio, ma anche i suoi nemici, come il Sansovino, di cui il padovano insidiava la piazza a Venezia. Splendide vedute di Canaletto e Zuccarelli mostrano gli edifici di Palladio realizzati per i palladianisti inglesi del Settecento. Sculture e bronzetti presentano per la prima volta il lavoro di artisti come Vincenzo Grandi e Valerio Belli fondamentali per la formazione del giovane architetto.
 
Dopo Vicenza, la mostra si trasferirà a Londra e negli Stati Uniti d’America con creative soluzioni per superare le difficoltà imposte dai siti. Catalogo edito da Marsilio.

«Palladio 500 anni». Cisa, contrà Porti 11, Vicenza (tel. 0444 323014). Dal 20 settembre 2008 al 6 gennaio 2009. Orario: da domenica a giovedì: 9,30-19; venerdì, sabato e festività 9,30-21. Biglietti: intero 10 euro (ridotto 8). Prenotazioni (obbligatoria per gruppi e scuole): 199199111

(© La Repubblica)


Informazioni sulla Mostra e sul Centenario Palladiano:

http://www.andreapalladio500.it

http://www.palladio500anni.it/

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