Da Ansa,
em Roma
O espião James
Bond está na
mira de
ativistas
italianos dos
direitos dos
animais. Tudo
porque, em suas
próximas
aventuras, 007
estará na cidade
de Siena, no
centro da
Itália, onde
algumas cenas
serão gravadas
durante o
tradicional
Palio de Siena,
uma corrida de
cavalos
realizada
anualmente,
sempre no dia 16
de agosto. As
informações são
do jornal "La
Repubblica", de
Roma.
No Palio,
equipes de
bairros
denominadas
"contradas"
competem entre
si em uma
perigosa corrida
pelas charmosas
e estreitas ruas
da cidade.
Quedas são
comuns, e podem
causar
ferimentos
graves a jóqueis
e animais, e por
isso os
ativistas
classificam a
atividade como
"criminosa".
Para quem
defende os
direitos dos
animais, os
responsáveis
pela produção do
filme estão
adotando um
comportamento
ecologicamente
incorreto,
sobretudo por
terem escolhido
Siena como
cenário
exatamente no
dia em que o
Palio é
realizado.
O diretor do
filme, Marc
Forster, afirma
já ter pedido ao
município uma
autorização para
filmar a
corrida. Assim,
as imagens dos
primeiros dez
minutos de filme
se passarão
durante a
frenética prova
dos cavalos,
enquanto Daniel
Craig, que
interpreta James
Bond pela
segunda vez,
corre pela
cidade para
escapar de seus
perseguidores.
O elenco da nova
aventura de 007
conta ainda com
Judi Dench, que
interpreta a
chefe M.
(©
UOL Cinema)
La polemica è finita sull'inglese Times. Il comune toscano di nuovo si difende
Quattordici telecamere riprenderanno la corsa mentre Craig fugge nei vicoli
Agente 007 al Palio di Siena. Bond nel mirino degli animalisti
Parte la minaccia di azioni legali per bloccare le riprese
Gli attivisti Lav: dà visibilità a chi maltratta i cavalli
DAL NOSTRO INVIATO ELENA DUSI
LONDRA - James Bond è di nuovo nel mirino. Gli inseguimenti tra i tetti e i sotterranei di Siena che saranno il clou del suo prossimo film potrebbero trasformarsi in fuga precipitosa. Nella città del Palio infatti a dare battaglia all'agente 007 arriveranno gli attivisti per i diritti degli animali. E così, come Pedro Almodovar finì sotto accusa per Parla con lei, dove i tori e la corrida accompagnavano il filo della trama, ora è James Bond a essere tacciato di comportamento ecologicamente scorretto, dopo aver scelto Siena nel giorno del Palio come set.
La sceneggiatura del prossimo episodio è ancora segreta, così come il titolo. Al film ci si riferisce con il nome in codice "Bond 22". Fra le notizie sicure c'è che il regista Marc Forster, con il cast composto da Daniel Craig nei panni di 007 e di Judi Dench in quelli del suo boss M, ha chiesto al Comune di Siena l'autorizzazione per riprendere il Palio del 16 agosto. "La produzione potrà filmare la corsa con 14 telecamere disposte intorno a Piazza del Campo e sulle finestre dei palazzi. Ma abbiamo vietato qualunque ripresa con l'elicottero" fanno sapere dal municipio toscano, mentre proprio per oggi si attende l'avvio delle riprese.
Le immagini nei primi dieci minuti del film salteranno freneticamente dai cavalli che gareggiano in Piazza del Campo a Daniel Craig che corre a perdifiato per i vicoli della città, scappando dai killer che lo braccano. E anche se questo scenario non comporta un danno diretto agli animali, "Bond 22" darà visibilità mondiale a uno spettacolo tacciato dagli animalisti come "criminale". Roberto Bennati, vicepresidente della Lav, annuncia che lo scontro sarà duro: "Siamo pronti a intentare azioni legali per maltrattamento degli animali. Causare sofferenza ai cavalli, picchiandoli e frustandoli, è infatti reato per la legge italiana. Non capisco perché a Siena le regole non debbano essere applicate".
Le riprese, che iniziano ora con il Palio dell'Assunta, proseguiranno poi a dicembre del 2007 per concludersi a giugno del 2008. "Ma non ci saranno altre scene con i cavalli come protagonisti, almeno per quanto riguarda i cavalli legati al Palio" precisano dal Comune.
Il fatto che un film di tale rilevanza pubblicizzi una gara così controversa rende comunque scontenti gli animalisti. Solo tre anni fa il cavallo Amoroso andò a sbattere contro un colonnino della piazza, si ruppe la testa e morì all'istante. Il suo corpo inerte sulla sabbia che veniva calpestato dagli altri cavalli in corsa durante la diretta tv non rese un buon servizio all'immagine del Palio. Ma il sindaco della città Maurizio Cenni ribatte alle critiche: "Il Palio è vita vissuta da una comunità che, unica forse in Europa, si è data delle regole e ha scritto un protocollo per tutelare i cavalli. Da oltre sette anni non corrono più purosangue, ma solo mezzosangue rigidamente selezionati. Per proteggere cavalli e fantini alla curva di San Martino usiamo materassi da Formula 1".
Tanto è acuta la sensibilità intorno all'appuntamento che ieri anche il quotidiano inglese Times titolava: "Bond ha gli animalisti alle calcagna per la brutale corsa dei cavalli del suo nuovo film", raccogliendo fra le altre le rimostranze di Eleonora Di Giuseppe, portavoce della Federazione Italiana Sport Equestri: "Usare il Palio in un film di James Bond renderà più affascinante una gara in cui i cavalli sono esposti a rischi inaccettabili". E lamenta come la gara riesca sempre a sfuggire alle norme di protezione degli animali: "La corsa, come eventi simili legati alle tradizioni locali, non è soggetta al controllo centrale dello Stato. Vogliamo una legge che garantisca gli standard di sicurezza per i cavalli. Non siamo più nel medioevo".
L'amministrazione senese, che si è riservata il diritto di rivedere le immagini legate alla città prima di dare il via libera al film, si è preoccupata anche per la salvaguardia dell'archeologia. La fuga iniziale di Bond parte dalle cave di marmo di Carrara per proseguire nei vicoli di Siena prima a bordo di una Aston Martin, poi a piedi, con una serie di acrobazie fra i tetti. Ma quando si è trattato di far scendere gli attori nei "bottini", gli acquedotti sotterranei di Siena scavati nel tufo, il Comune si è imposto, vietando ogni ripresa. "I produttori potranno fare una perlustrazione e prendere appunti - fanno sapere dall'ufficio del sindaco - ma poi dovranno ricostruire i bottini in studio".
(©
La Repubblica)
por Rubens
Ewald Filho
SINOPSENo verão de
1943, quando
ocorre a
primeira
queda de
Benito
Mussolini,
Carlo, filho
de um chefe
fascista, se
apaixona por
um viúva
rica de 30
anos. Mas a
guerra está
próxima.
COMENTÁRIOSSegundo
longa-metragem
de ficção do
diretor
italiano
Valerio
Zurlini
(1926-1982),
estrelado
pela então
diva
Eleonora
Rossi Drago,
que fez mais
de 60 filmes
até largar o
cinema em
1970.
O filme é
notável pela
excepcional
concepção de
certas
cenas, como
uma
seqüência na
casa vazia
do herói,
onde os
casais
observam um
avião no
jardim e
depois
dançam,
levados pela
canção
clássica
"Temptation"
-- um primor
de clima e
de
encenação. O
mesmo se
pode dizer
do ataque
aéreo a um
trem de
fugitivos.
É como se a
narrativa
fosse
dividida em
atos: no
primeiro, o
encontro do
casal e o
lento nascer
do romance;
no segundo,
após 50
minutos, a
queda do
governo e as
conseqüências;
e finalmente
a conclusão.
A direção
dos atores
por vezes é
irregular e
as
implicações
sociais e
políticas
ficam num
segundo
plano, o que
as torna
pouco claras
para o
espectador
atual. Mas o
filme é
muito
fluente,
bastante
romântico e
melancólico.
"Verão
Violento"
ganhou o
troféu de
melhor atriz
no Festival
de Mar Del
Plata e o
prêmio dos
jornalistas
italianos
para atriz e
trilha
musical (de
Mario
Nascimbene).
Título
original:
Estate
Violenta
(Itália/França,
1959)
Diretor:
Valerio
Zurlini
Elenco:
Eleonora
Rossi Drago,
Jean-Louis
Trintignant,
Raf
Mattioli,
Jacqueline
Sassard,
Lilla
Brignone,
Cathia Caro,
Enrico Maria
Salerno,
Federica
Ranchi,
Nadia Gray
Extras:
Depoimentos
do diretor
Florestano
Vancini
(assistente
de Zurlini
neste
filme), do
compositor
Riccardo
Pazzaglia,
do amigo e
também
diretor
Giuliano
Montaldo, da
atriz
Eleonora
Giorgi e do
crítico e
diretor
brasileiro
Alfredo
Sternheim;
texto sobre
vida e obra
de Zurlini;
trailer.
Idioma:
Italiano
Legendas:
Português
Duração:
103 min.
Preto e
branco
Distribuidora:
Versátil
(©
UOL Cinema) |