ROMA - O tenor italiano Luciano Pavarotti vai deixar em breve o hospital em está internado há quase uma semana, informou sua agente nesta terça-feira.
Pavarotti, 71 anos, considerado um dos maiores tenores de sua geração, foi internado em um hospital em Modena, sua cidade natal, com um quadro de febre alta na quarta-feira da semana passada. Ele está sendo tratado na ala de câncer do hospital.
"O maestro estava com uma maravilhosa disposição quando o vi", disse sua agente que mora em Londres, Terri Robson, que o visitou na segunda-feira.
"Os médicos deram o sinal positivo para ele deixar o hospital e retomar suas férias de verão com (sua esposa) Nicoletta e sua família. Ele vai deixar o hospital em breve."
Ainda assim, o tenor planeja permanecer no hospital por pelo menos outro dia, informaram agências de notícias italianas. Sua esposa, Nicoletta Mantovani, disse que o tenor, por enquanto, se sente mais confortável no local.
Médicos disseram na semana passada que o estado de Pavarotti era satisfatório e que provavelmente ele seria liberado logo.
A imprensa local informou que Pavarotti, que foi submetido a uma cirurgia para retirar um tumor no pâncreas em julho de 2006, está com uma infecção respiratória, agravada por problemas nos rins.
(Por Deepa Babington)
(©
Agência Estado)
Pavarotti
"presto tornerà
a casa"
|
Luciano
Pavarotti |
Il tenore
ricoverato
d’urgenza a
Modena ha
reagito bene
alle cure.
Accanto a lui la
moglie Nicoletta
e la figlia
AliceALBERTO MATTIOLI
MODENA
- Sarà un
tenorissimo in
pensione, ma è
ancora
l’italiano più
famoso al mondo.
Ieri, la notizia
del suo ricovero
d’urgenza
lampeggiava sui
siti Internet di
tutti i più
importanti
giornali del
pianeta e anche
di quelli più
esotici, tipo il
Kazinform del
Kazakhstan.
Da mercoledì
sera, Luciano
Pavarotti è
ricoverato in
una camera al
terzo piano del
Centro
oncologico
modenese, nel
Policlinico
della città
dov’è nato 71
anni fa. È stato
trasportato
d’urgenza da
Pesaro, dove
trascorreva le
vacanze in
quella che resta
la casa più
«sua» fra le
molte dove ha
vissuto nella
sua vita nomade
di zingaro della
musica. Il primo
e per il momento
ultimo
bollettino
medico è stato
emesso ieri dopo
un consulto fra
la Direzione
sanitaria e la
moglie del
tenore,
Nicoletta
Mantovani che,
arrivata verso
mezzogiorno, ha
dribblato i
giornalisti sia
all’entrata che
all’uscita.
«Pavarotti -
recita il
brevissimo testo
- è stato
ricoverato a
causa di uno
stato febbrile.
Attualmente è
sotto
osservazione e
le sue
condizioni sono
soddisfacenti.
Potrà essere
dimesso già dai
prossimi
giorni».
Nicoletta,
apparsa stanca e
provata, è poi
ricomparsa in
serata,
accompagnando la
figlia Alice,
quattro anni, a
far visita al
padre. Altre
visite dagli
amici più
vecchi, dalle
tre figlie della
prima moglie e,
in serata, dai
genitori della
seconda.
Un anno fa, in
America, a
Pavarotti è
stato asportato
un cancro al
pancreas. Da
allora, è
apparso in
pubblico solo in
video, come un
mese fa al
Globalfest di
Ischia che
l’aveva
premiato. Ma sia
le dichiarazioni
sue che quelle
di Nicoletta
avevano dato
l’impressione, o
forse
l’illusione, che
stesse
lentamente
migliorando. Il
suo capezzale
modenese è stato
subito
«blindato» con
il consueto
spiegamento di
muscoli: almeno
una dozzina di
guardie private
bloccano
chiunque non sia
un intimo. Chi è
stato ammesso
nella stanza
racconta di un
Pavarotti
provato e
smagrito, ma
lucido. Inala
ossigeno e,
quando si
sveglia, parla
normalmente.
Tecnicamente, la
diagnosi sarebbe
di
«iperpiressia»:
per i profani,
un forte aumento
della
temperatura,
insomma un
febbrone
improvviso,
forse l’inizio
di una polmonite
interstiziale,
un’infezione che
ha colpito un
organismo
debilitato e
dalle difese
indebolite.
L’unico membro
dell’équipe che
cura il
tenorissimo a
parlare è stata
un’infermiera,
intercettata
mentre
«smontava»: «In
questo momento è
a letto, legge e
sente la musica,
per quello che
può. Ha parlato
con molte di noi
e ha espresso
apprezzamento
per il nostro
lavoro. Ha una
gran voglia di
star bene».
Familiari e
amici non
commentano. Pare
che una delle
tre figlie del
primo matrimonio
si sia
confidata: «È
molto forte,
anche questa
volta ne verrà
fuori». È vero:
Pavarotti sta
affrontando la
prova più
difficile da
quel combattente
che è sempre
stato. «Spero di
portare a casa
la pelle anche
stavolta», disse
un anno fa prima
di entrare in
sala operatoria,
quando è
cominciato il
suo calvario. Lo
speriamo tutti.
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