A restauradora italiana de arte antiga Roberta
Lapucci anunciou nesta quarta-feira a descoberta de
uma pintura inédita do célebre pintor italiano
Caravaggio (1571-1610), cujo realismo revolucionou
no século 17 a história da pintura.
Segundo a especialista, a obra foi entregue a ela
há alguns meses como cópia, mas, depois de estudá-la
detalhadamente e submeter a pintura a uma série de
exames técnicos, descobriu que era verdadeira.
O quadro, uma imagem de São Jerônimo inacabada,
deverá ser exibido em Malta numa grande exposição
sobre o pintor que residiu nessa ilha do
Mediterrâneo.
A obra aparentemente é um rascunho inicial de um
óleo dedicado ao santo, um dos quadros mais bonitos
e sugestivos de Caravaggio, segundo Roberta.
Vários especialistas e críticos de arte foram a
Florença para examinar o óleo, que pertence a um
colecionador particular.
(©
JB Online)
Una nuova diagnostica rivela un Caravaggio autenticoLa scoperta si deve ad
una studiosa fiorentina, Roberta Lapucci, responsabile
del dipartimento di restauro dello Studio Art Center,
una scuola americana di ricerca
Una nuova tecnica diagnostica nel campo
dell' arte, la multibanda spettrale, ha consentito di
mettere in luce che quella ritenuta una copia del "San
Girolamo scrivente" è, invece, un' opera autentica di
Michelangelo Merisi, il Caravaggio . La scoperta si deve ad
una studiosa fiorentina, Roberta Lapucci, responsabile del
dipartimento di restauro dello Studio Art Center, una scuola
americana di ricerca. La sofisticata analisi che ha permesso
di 'vedere' l' originale attraverso i molti e successivi
interventi è stata realizzata presso la ditta Art-test che
fa parte dell' incubatore d' impresa del Polo Tecnologico di
Navacchio. Il 'San Girolamo', secondo la professoressa
Lapucci, potrebbe essere proprio una prova del celebre 'San
Girolamo scrivente' di Caravaggio custodito nella cattedrale
di Malta.
"E' cominciato tutto dalla collaborazione che io
ho instaurato con le autorità di Malta per celebrare la
permanenza del Caravaggio sull' isola, dal luglio 1607 al
luglio 1608 - racconta Roberta Lapucci -. Mesi fa sono
andata a Malta per la preparazione della grande mostra
organizzata per le celebrazioni e ho potuto vedere molte
copie del 'San Girolamo'.
Ho scelto la più bella in cui
erano evidenti molti elementi, oggetti, intorno al santo che
nell' originale, piuttosto scolorito, non si notano più.
Abbiamo cominciato a fare uno studio del dipinto e, dal
momento che il nostro obbiettivo è la ricerca, abbiamo
deciso di sottoporre il quadro a tecniche diagnostiche nuove
o sperimentali. La parola decisiva - ricorda la
professoressa Lapucci - è venuta dalla multibanda spettrale,
un esame che consente di dare luminiscenze diverse ad ogni
strato di pittura di un quadro, mettendo in risalto che in
quest' opera erano 7 i diversi interventi nel tempo.
La
conferma che il primo dipinto fosse il San Girolamo di
Caravaggio , originale e non copia, ce l' hanno poi data
altre analisi chimiche. Il mio sospetto è stato quindi
ampiamente confermato". La ricerca compiuta tra Firenze e
Navacchio sull' opera del Caravaggio sarà raccontata domani
sera nella puntata di Superquark che si è assicurata l'
esclusiva riprendendo in laboratorio le fasi di indagine
diagnostica e di restauro.
"Solo una buona copia, e neanche delle migliori". Lo storico
dell'arte Maurizio Marini, tra i massimi esperti di
Caravaggio, non ha dubbi sul San Girolamo scrivente, di cui,
durante un restauro, sarebbe stata scoperta l'autenticità
grazie ad approfondite indagini diagnostiche. "Ho visto
l'opera a Londra, tre o quattro anni fa - dice Marini - il
proprietario forse è un collezionista maltese. Ma si tratta
di sicuro di una copia". In quell'occasione, il dipinto è
stato sottoposto anche ad alcuni esami conoscitivi, "ma
quello che ho trovato erano solo correzioni - ha
sottolineato lo studioso - non pentimenti".
Al di là delle
indagini tecnologiche, anche le più sofisticate, prosegue
Marini, quello che conta è "l'occhio del conoscitore,
l'unico che può capire se c'é la qualità". E in questo caso
la mano del genio sarebbe de tutto assente. "Si tratta di
una copia di buona qualità - conclude - ce ne sono almeno
altre quattro o cinque. La migliore è conservata in una
collezione di Como. Ma nessuna ha la qualità del San
Girolamo della Valletta". (ANSA)
(© intoscana) |