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Itália rebaixa Juventus para a Série B e mantém Milan na elite

14/07/2006

Luciano Moggi, da Juventus,  está suspenso por cinco anos e pagará multa de 50 mil euros.


Das agências internacionais
Em Roma (Itália)

A Juventus, uma das equipes mais tradicionais e poderosas da Europa, foi rebaixada para a Série B do Campeonato Italiano. O descenso foi determinado no julgamento do escândalo de corrupção no futebol italiano, no qual o clube de Turim é o maior envolvido.

Antes dona de 29 títulos nacionais, a Juventus ainda perdeu os "scudettos" que conquistou em 2005 e 2006 - ficando com 27 - e terá de começar a disputa da segunda divisão com 30 pontos a menos. Inicialmente, a promotoria da Liga Italiana de Futebol havia pedido o descenso do time para a Série C.

A pena se dá pelas acusações de "fraude esportiva" e "lesão à ética esportiva", feitas por causa de um esquema de manipulação de resultados via arbitragem semelhante ao que explodiu no Brasil em 2005. A equipe de Turim, no entanto, já anunciou que vai recorrer da decisão. Seu presidente, Giovanni Cobolli Gigli, afirmou que a punição é "assustadora e inaceitável".

"Esperávamos uma decisão mais equilibrada", disse o dirigente. "Vamos levar esse veredito ao conselho federal. Não conseguimos entender como podem nos excluir do Campeonato. A Juve é o único time que demonstrou uma clara vontade de mudar. A Série B com 30 pontos é absolutamente inaceitável".

A Justiça italiana, entretanto, aliviou a punição ao Milan, que será mantido na elite mas com a perda de 15 pontos. O time dos brasileiros Dida, Kaká, Cafu e Serginho também não poderá disputar a próxima Liga dos Campeões da Europa por ter perdido 44 pontos da edição passada do Italiano, o que o deixou na 12ª posição, com 44 pontos (tinha 88).
A Internazionale de Milão, terceira colocada no campeonato 2005/06, atrás justamente da Juve e do Milan, reivindica o título italiano porque, segundo o técnico Roberto Mancini, não se pode ganhar "trapaceando".

"A minha opinião é que o scudetto de dois anos atrás não deva ser dado a ninguém porque passou tempo demais. Mas aquele do ano passado, creio que seja justo dar à Inter porque, em todos os esportes, quando alguém vence trapaceando, premia-se o que vem em segundo", afirmou à Gazzetta dello Sport.

Fiorentina e Lazio, outros clubes envolvidos no escândalo que ganhou notoriedade pouco antes da Copa do Mundo, também caem para a segunda divisão e saem, respectivamente, com 12 e 7 pontos a menos que seus concorrentes. Ambas equipes anunciaram que também vão recorrer da decisão.

Depois de anunciado o veredito, houve grandes mudanças nos clubes que representarão o futebol tetracampeão do mundo na Liga dos Campeões. Com as saídas de Juventus, Milan e Fiorentina, as vagas ficaram para a Roma, o Palermo e o Chievo Verona.

Para a Copa da Uefa, se classificaram Livorno, Empoli e Parma. Completando as alterações, Messina, Lecce e Treviso, últimos colocados no campeonato passado, ganham sobrevida na Série A e permanecem na elite, já euq, pelo regulamento, três clubes são rebaixados por ano.

Fundada em 1897, a Juventus disputará a segunda divisão da Itália pela primeira vez na história. O clube é um dos mais vitoriosos do país. Além dos agora 27 "scudettos", a "Vecchia Signora", como é conhecida, também tem duas Liga dos Campeões, dois títulos do Mundial Interclubes, duas Supercopas Européias e quatro Supercopas da Itália.

Escândalo e punições

A Juventus era a mais implicada no escândalo. O diretor-geral do clube, Luciano Moggi, foi o principal pivô do esquema, e está suspenso das atividades ligadas ao futebol por cinco anos. Ele ainda terá que pagar uma multa de 50 mil euros.

A denúncia do esquema de corrupção surgiu em maio deste ano, pouco antes da Copa do Mundo. Moggi foi flagrado em diversas gravações telefônicas com dirigentes da Federação Italiana tratando da escolha de árbitros para as partidas de seu time.

Além de Moggi, uma série de dirigentes foram punidos. Antonio Giraudo, ex-chefe executivo da Juve, ficará afastado do futebol por 5 anos e pagará 20 mil euros de multa. Franco Carraro, ex-presidente da Federação Italiana, pegou gancho de quatro anos e meio.

Dirigentes da Fiorentina e da Lazio também foram punidos por quatro anos e três anos e meio, respectivamente. Para completar, o árbitro Massimo de Santis, um dos principais da Itália e que iria apitar a Copa do Mundo se o escândalo não estourasse, não poderá atuar por quatro anos e meio.

(© UOL Esporte)


LE SENTENZE: JUVE IN B, REVOCATO LO SCUDETTO 2005

ROMA - La Commissione d'appello federale ha emesso le sentenze di primo grado del processo per illecito sportivo, lette dal presidente Cesare Ruperto all'Hotel Parco dei Principi che ha detto: "abbiamo lavorato senza alcun condizionamento o interferenza".

La Juventus perde due scudetti e riparte dalla serie B con 30 punti di penalizzazione, l'equivalente di dieci sconfitte. Anche Fiorentina e Lazio retrocesse in B con rispettivamente con 12 e 7 punti di penalizzazione. Il Milan invece resta in A, ma non potrà giocare la Champions League né alcun'altra coppa europea: gli sono stati inflitti 44 punti di penalizzazione, che significa piazzare i rossoneri alle spalle di Parma ed Empoli e giusto davanti all' Ascoli. Però il prossimo campionato lo faranno in serie A, sia pure con 15 punti di penalizzazione.

E' questo il senso della sentenza su 'calciopoli'. La Juventus si salva dalla serie C, ma dovrebbe fare un miracolo per riuscire a ritornare in serie A nel giro di una sola stagione. Anzi, non sarà facile neppure salvarsi dalla retrocessione. Pesanti anche le sentenze su Fiorentina e Lazio, per le quali i giudici hanno visto una differenza di colpevolezza, viste le retrocessioni con cinque punti di penalizzazione in meno per i biancazzurri rispetto ai 12 inflitti ai viola.

Nonostante la penalizzazione di 44 punti nell'ultimo campionato, il Milan potrebbe comunque partecipare alla coppa Uefa nella prossima stagione. L'Italia ha infatti diritto a tre posti nella seconda competizione continentale e la penalizzazione porta il Milan da 88 a 44 punti in classifica proprio alle spalle dell'Empoli, che però ha già rinunciato alla licenza Uefa e quindi a partecipare alle coppe. I tre posti Uefa vengono infatti assegnati alla 5/a e alla 6/a classificata e alla squadra vincitrice della coppa Italia. L'Inter, che si è aggiudicata quest'ultimo trofeo, parteciperà alla Champions League, così come la Roma, finalista di coppa. In questo caso, l'ultimo posto Uefa viene assegnato alla 7/a squadra classificata che sarebbe appunto il Milan, a meno che nella sentenza della Caf non ci sia un'esplicita sanzione che vieti la partecipazione della squadra rossonera alle coppe.

Cinque anni di inibizione con proposta di radiazione per Luciano Moggi, ex dg della Juventus, e per Antonio Giraudo, ex ad del club bianconero.
Quattro anni e sei mesi di inibizione per Franco Carraro, ex presidente della Federcalcio.

Quattro anni e sei mesi di inibizione per Massimo De Santis, arbitro di serie A.

Un anno di inibizione per Adriano Galliani, ex presidente della Lega calcio e vicepresidente del Milan.

Quattro anni di inibizione e 30 mila euro di multa per Diego Della Valle, azionista di maggioranza della Fiorentina, tre anni e sei mesi per Andrea Della Valle, presidente del club viola.

Tre anni e sei mesi di inibizione più una multa di 40.000 euro per Claudio Lotito, presidente della S.S. Lazio.

Due anni e sei mesi di inibizione sono stati inflitti dalla commissione d'appello federale, all'ex designatore Luigi Pairetto e al presidente dell'Aia Tullio Lanese. La sentenza di primo grado del processo per illecito sportivo ha invece stabilito un difetto di giurisdizione per l'altro designtore di A e B, Paolo Bergamo.

Cinque anni di inibizione sono stati inflitti all'ex vicepresidente della Figc, Innocenzo Mazzini, dalla commissione d'appello federale, con la sentenza di primo grado del processo per illecito sportivo.

Tre anni e sei mesi di inibizione sono stati inflitti a Leonardo Meani, dirigente del Milan addetto agli arbitri.

Sono stati prosciolti dalla Commissione d'appello federale gli arbitri Paolo Bertini, Pasquale Rodomonti, Paolo Tagliavento, Gianluca Rocchi e Domenico Messina. Tre anni e sei mesi di inibizione sono invece stati inflitti a Paolo Dondarini. Tre mesi a Gianluca Paparesta.


JUVE IN B E -30; COBOLLI GIGLI, E' INAUDITO
"E' inaudito. Ci aspettavamo una sentenza più equilibrata". Queste le prime parole del presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli all'annuncio delle sentenze su calciopoli che mandano la Juve in B con 30 punti di penalizzazione. Gigli intervistato da Rai 1 ha aggiunto: "impugneremo la sentenza di fronte al Consiglio federale".

CHIAMPARINO, PENALIZZAZIONE FUORI ORDINARIO
"Era una sentenza molto attesa, ma la penalizzazione a due cifre mi sembra un po' fuori dall' ordinario. Probabilmente perché tiene conto che c'é ancora un percorso giudiziario non ancora terminato": è il commento del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, alla sentenza che ha mandato in B la Juve con 30 punti di penalizzazione. "La società e i tifosi - ha aggiunto il sindaco - hanno già dimostrato di aver capito che era necessario dare un segnale di rinnovamento. Ora devono muoversi in questa prospettiva, con la sobrietà che ha contraddistinto la storia della società. Noi saremo al loro fianco - ha concluso - affinché la Juventus torni ad essere presto la vecchia signora del calcio italiano".

FIORENTINA IN B;SOCIETA',SENTENZA INGIUSTA, LOTTEREMO
Una sentenza "profondamente ingiusta". Così la Fiorentina ritiene la sentenza della Caf , di cui prende atto. La società viola sottolinea poi "con forza l'assoluta correttezza della condotta propria e dei propri dirigenti". E' quanto si afferma in una nota diffusa dalla società. "La Fiorentina - prosegue il comunicato - ribadisce anche in questa occasione la necessità di un nuovo corso nel mondo del calcio e la propria contrarietà ad ipotesi di amnistia o a colpi di spugna, ma con grande determinazione ribadisce anche la posizione critica nei confronti di un processo guidato dalla necessità di mantenere tempi e scadenze che, evidentemente, ha impedito un'analisi approfondita delle circostanze contestate. Per questo, per il rispetto della città, dei tifosi e della dignità delle persone coinvolte, la Fiorentina lotterà con ogni mezzo, ed in ogni sede competente, affinché venga accertato il reale andamento dei fatti e l'assoluta estraneità ad ogni ipotesi di illecito".

FIORENTINA IN B; DELLA VALLE, C'E' UN TEOREMA
"C'é un teorema che ha preso l'attenzione di tutti. Bisogna fare in modo che la gente coinvolta si possa difendere". Così il patron della Fiorentina Diego Della Valle ai microfoni di Rai 1 dopo aver le sentenze su calcipoli che mandano la Fiorentina in B con una penalizzazione di 12 punti. Ad una domanda sui 4 anni di inibizione Della Valle ha risposto: "quando la Fiorentina va in B tutto quello che viene é una conseguenza". "Rimango totalmente tranquillo - ha aggiunto Della Valle - che qualcuno ci voglia giudicare sui fatti".

TIFOSI LAZIALI IN CORO, DA OGGI CACCIA A LOTITO
"Da oggi caccia a Lotito". Questo il coro scandito da un centinaio di tifosi laziali appena hanno saputo della sentenza che ha mandato la Lazio in serie B. Non sono mancati cori inneggianti al duce, poi quando dall'albergo Parco dei Principi è uscito l'avvocato Gentili, legale del presidente Claudio Lotito, una decina di ultras biancocelesti ha tentato di aggredirlo. Ma altri tifosi hanno bloccato gli aggressori e l'avvocato è rientrato nell'albergo. I supporter biancocelesti hanno poi abbandonato il presidio di via Frescobaldi dandosi appuntamento a venerdì pomeriggio per una manifestazione sotto il Campidoglio. Nel frattempo tenteranno, appunto, di "dare la caccia a Lotito".

LAZIO IN B;LOTITO,PENALIZZATO PER APPOGGIO A CARRARO
"E' una sentenza che ritengo provvisoria perché basata su teoremi per quanto riguarda la Lazio". Lo ha detto il presidente biancoceleste Claudio Lotito, a proposito delle sentenze su calciopoli che mandano la Lazio in B con 7 punti di penalizzazione. "La Lazio - ha detto Lotito a i microfoni di Rai 1 - è stata penalizzata perché sarebbe stata determinante nella elezione di Carraro e Galliani: questo è un teorema assurdo". Su i rapporti con la Juve, Lotito ha aggiunto che "tutti sanno che la Lazio non ha nessun giocatore della Juve, ha anche rifiutato di dargli Cesar".

MILAN, SENTENZA DI STRAORDINARIA INGIUSTIZIA
"La decisione della Caf è affetta da straordinaria ingiustizia e merita senz'altro integrale riforma": è quanto si legge in una nota del Milan a commento della sentenza della Caf. "Verrà proposto reclamo non appena disponibile il testo della decisione - prosegue il comunicato - nella certezza che il provvedimento verrà radicalmente modificato in sede d'appello, con il riconoscimento dell'assoluta correttezza dell'operato della società".

(© Ansa.it)

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