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Em 4 anos o consumo de drogas duplicou na Itália

Droga, raddoppiano in 5 anni consumatori di cannabis e coca


O consumo de entorpecentes aumentou na Itália entre 2001 e 2005, com os usuários de cocaína que se duplicaram, passando de 350 mil para 700 mil.

Esse aumento consta no "Relatório anual do Parlamento sobre o estado de dependência das drogas na Itália 2005" que foi apresentado hoje em uma coletiva de imprensa pelo Ministério da Solidariedade Social.

"Vimos nos últimos anos um aumento geral no consumo de todas as drogas", afirmou Sabrina Molinaro, pesquisadora do Conselho Nacional das Pesquisas, entre os autores do documento.

Os consumidores de maconha quase duplicaram, passando de dois milhões em 2001 a 3,8 milhões (dos quais meio milhão são jovens entre os 19 e 21 anos), enquanto os usuários de cocaína chegam a 700 mil, o dobro com relação a 2001, quando 350 mil indivíduos estavam envolvidos com a droga, disse Molinaro.

"O que está aumentando muito é o consumo de mais de uma substância", prosseguiu, comentando que dois milhões de italianos já tiveram essas experiências.

Entre os consumidores de droga, 200 mil precisam de tratamento por abuso de heroína e 150 mil por causa da cocaína, enquanto o aumento das prisões por crimes vinculados às drogas também é preocupante, destacou Molinaro.

(© Ansa Latina)


Droga: raddoppiano i consumatori di cocaina e cannabis

Aumenta in Italia la diffusione delle droghe illegali, raddoppiano i consumatori di cocaina e cannabis mentre si scopre che tabacco e alcol sono le ''sostanze di iniziazione'' per la maggioranza degli assuntori di sostanze.

E' questa la fotografia scattata dalla ''Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia'' sul pianeta-droghe nel nostro paese presentata dal Ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero ed alla quale ha contribuito anche il Cnr, che attesta come, comunque, l'uso di eroina e di cocaina sia disapprovato e percepito come ''rischioso'' dalla maggioranza dell'opinione pubblica del nostro Paese mentre ''maggiore tolleranza'' si rileva rispetto ai consumi di cannabis. Circa 9 milioni di persone, evidenzia la Relazione al Parlamento, affermano, invece, di ''approvare'' l'utilizzo di cannabis ritenendola ''non dannosa per la salute''. Sempre il Rapporto stima che, nel 2005, sono stati 3.800.000 gli italiani che hanno fatto uso di cannabis (contro i 2.000.000 del 2001), fra questi mezzo milione ha fra i 19 ed i 21 anni.

Come detto, raddoppiano anche i consumatori di cocaina che passano da 350.000 stimati nel 2001 a 700.000 stimati nel 2005. Diminuiscono, invece, gli utilizzatori di eroina.

Triplicano dal 2001 coloro che fanno uso e di allucinogeni e stimolanti. Uno dei principali fattori di rischio associato all'uso di sostanze illegali e' quello di aver fatto o fare uso di tranquillanti o sedativi, e piu' in generale di psicofarmaci. In crescita negli ultimi anni, si rivela il fenomeno dell'uso combinato di sostanze con alcol, tabacco e psicofarmaci utilizzati in combinazione con sostanze illegali. Si stima poi che oltre 2 milioni di italiani hanno fatto uso associato di piu' sostanze illegali nel 2005 mentre, sottolinea sempre il Rapporto al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, ogni anno 29 mila persone iniziano ad abusare di eroina e 9 mila di cocaina. I soggetti che fanno un utilizzo delle sostanze tale da richiedere un intervento terapeutico risultano, invece, attestarsi intorno alle 200 mila unita' per gli oppiacei e 150 mila per la cocaina. I consumatori di eroina in media arrivano ai Sert entro 5-6 anni da quando hanno attivato il consumo, i consumatori di cocaina dopo 6-7 anni. Nel 2005, quindi, circa 300 mila persone necessitavano di un trattamento per abuso di droghe.

Piu' della meta di questi soggetti hanno avuto un trattamento presso i servizi.

Per quanto riguarda i Sert anche nel 2005 hanno visto aumentare il numero di soggetti in trattamento per lo piu' eroinomani anche se si osserva un incremento rispetto agli utilizzatori di cocaina e di cannabis.

NEL 2005 SPESI 790 MLN EURO PER SERVIZI RECUPERO.

Nel 2005 sono stati impegnati, nella rete dei servizi territoriali pubblici e privati, circa 790 milioni di euro per interventi di recupero e cura dei tossicodipendenti, che non hanno evitato purtroppo i 603 decessi per sola overdose.

Un dato questo ritenuto tuttavia sottostimato poiche' non tiene conto dei casi di overdose in cui non sia intervenuta l'Autorita' Giudiziaria. Poco piu' di un terzo dei trattamenti erogati dai servizi pubblici per le tossicodipendenze, si legge nella Relazione annuale, e' esclusivamente psico-sociale, mentre il 29% dei trattamenti e' di tipo farmacologico e il restante e' un integrazione fra i due. Il metadone si conferma il trattamento farmacologico piu' diffuso e aumenta nel quinquennio il numero di trattamenti a mantenimento. Per quanto riguarda, invece, le cause di decesso, queste vengono attribuite nella maggior parte dei casi al consumo di eroina.

Umbria e Lazio risultano essere le Regioni dove si registrano il maggior numero di decessi per overdose, Perugia e Roma le province piu' a rischio.

80% PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI PER POSSESSO CANNABIS.

E' ancora il possesso di cannabis nel nostro paese a provocare piu' guai con la giustizia. L'80% delle oltre 90.000 segnalazioni effettuate per uso e possesso di sostanze stupefacenti in base al Dpr 309 del 1990 sono state effettuate, infatti, proprio per detenzione di cannabis, il 13% di cocaina ed il 7% di eroina. Nel documento emerge poi che nel 2005 in Italia risultano in aumento le segnalazioni per possesso di cocaina e in diminuzione quelle per possesso di eroina. Aumentano anche i detenuti per reati legati alla droga. Nella maggior parte dei casi si tratta di maschi di nazionalita' italiana, mette in luce il Rapporto annuale, mentre cresce il numero dei tossicodipendenti in carcere che raggiungono ormai circa il 29% del totale della popolazione penitenziaria del 2005.

Risultano essere circa un migliaio i minori ''tossicodipendenti'' transitati nei servizi della giustizia minorile. Per quanto riguarda, invece, l'opera di prevenzione e repressione dello spaccio da parte delle nostre forze dell'ordine emerge che nell'ultimo anno le operazioni di polizia sono aumentate del 5%, in particolar modo nel contrasto del traffico di cocaina. Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia risultano le Regioni in cui si registra il piu' alto numero di operazioni di polizia.

(© Asca)

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