Terremoto: scossa del VII grado sul litorale romano
l sisma di magnitudo
4,4 è stato avvertito, poco dopo le 14, nella Capitale e
sulla costa laziale. Attimi di paura tra i bagnanti e in diversi
quartieri di Roma. Numerose le chiamate al 118. L'epicentro ad
Anzio dove si stanno verificando i danni. Nessuna lesione ai
monumenti e agli impianti sportivi capitolini
Roma
- Attimi di paura nella Capitale e sul litorale
romano. Una scossa sismica di magnitudo 4,4, pari al
sesto-settimo grado della scala Mercalli ha investito per quasi un
minuto gran parte del Lazio. La vibrazione è stata avvertita
distintamente da molte persone a Roma e sulla costa.
La scossa è stata di carattere ondulatorio, chiaramente
avvertita dalle persone negli edifici del centro cittadino e di
diversi quartieri della Capitale, ma anche in altri centri come
Latina e Frosinone.
L'epicentro del terremoto è stato registrato dagli
strumenti in mare, cinque miglia ad ovest al largo di Anzio.
L' ipocentro del terremoto registrato alle 14.02 di oggi a
Roma e sul litorale laziale è stato localizzato a una profondità di
30 chilometri sotto la superficie del mare. Lo si è appreso
da fonti dell' Istituto Nazionale di Geofisica.
Esperti dell' Istituto hanno spiegato che proprio l'elevata
profondità del sisma, la localizzazione in mare dell' epicentro e la
magnitudo non particolarmente elevata sono stati i motivi per cui il
sisma ha prodotto danni lievi.
Dal Dipartimento di Protezione Civile hanno fatto sapere
quasi subito che ''è escluso il rischio tsunami''.
E' sembrato che in un primo momento il terremoto avesse
provocato una vittima ad Ardea: un uomo anziano che era salito su
una scala, in casa, per fare un lavoro, era deceduto cadendo, pare a
causa della scossa. In una nota a firma del responsabile del
118, Pierluigi Tasciotti, si precisa invece che ''il soccorso per
codice rosso e' stato effettuato per un deceduto in casa per caduta
dalla scala in concomitanza al sisma''.
Dunque, e' stato successivamente precisato dal 118, ''la
chiamata di soccorso e' stata concomitante al sisma ma il decesso e'
avvenuto per un malore avvenuto prima della scossa''
Il sisma ha causato molta paura tra i bagnanti del litorale,
pochi vista la brutta giornata. La scossa e' stata infatti
avvertita distintamente in particolare ad Ostia e sul litorale nei
pressi di Ardea, Tor San Lorenzo, Lido dei Pini. Molti si sono
allontanati dalla spiaggia. Tanti che al momento della scossa erano
in casa si sono riversati sulle strade.
Il terremoto è stato
chiaramente avvertito anche in diversi quartieri della Capitale e
ha provocato paura in molti cittadini che hanno tempestato di
telefonate i centralini dei vigili del fuoco, dei carabinieri e
della polizia.
Si sono spaventati in particolare molti anziani, che
erano rimasti soli in città in questo periodo di vacanza: molti di
loro alle sale operative hanno parlato di ''ventilatori caduti
lampadari che hanno iniziato a tremare, librerie e mobili che
oscillavano''. Le segnalazioni sono giunte in particolare da chi
abita ai piani alti. Molti sono scesi in strada.
I vigili del fuoco hanno transennato la zona circostante
il Teatro dell'Opera di Roma. A causa della scossa sismica che
ha interessato anche la capitale c'e' stato un distacco di alcune
lastre di rivestimento della facciata.
La scossa di terremoto è stata avvertita anche da molti
turisti presenti nella Capitale. A Palazzo Massimo, una delle
sedi del Museo Nazionale Romano, secondo quanto riferito dalla
direttrice Rita Paris, la scossa si è sentita chiaramente, anche se
non ha provocato nessun danno alle opere esposte, creando
preoccupazione nei visitatori delle varie sale.
Momenti di paura anche nel centro di Roma tra le comitive
dei turisti che affollano Fontana di Trevi e che visitano il
Colosseo e il Foro Romano.
Non si riscontrerebbero conseguenze del terremoto per i
monumenti romani anche se la vigilanza è massima
e tecnici della soprintendenza archeologica sono accorsi a
verificare lo stato del Colosseo. Allertati anche tutti gli uffici
della sovrintendenza comunale. Al momento non risulterebbero
danni nè alle Mura Aureliane ne' agli altri siti archeologici di
competenza del Comune di Roma.
Il sisma non ha provocato danni agli impianti sportivi
della Capitale. A riferirlo è la Coni Servizi Spa. Subito dopo
la scossa l'amministratore delegato Raffaele Pagnozzi ha disposto
una verifica delle strutture, in particolare e' stata effettuata
un'ispezione dello stadio Olimpico, dove domenica e' in programma
Lazio-Messina, per accertare eventuali lesioni. Il check up
tecnico ha accertato che l'Olimpico, come pure gli altri impianti
romani, non ha subito danni.
Anche nell'aeroporto di
Fiumicino la scossa sismica è stata riconosciuta indistantamente. A
quanto si e' appreso la torre di controllo dello scalo romano, dove
l'oscillazione e' stata avvertita maggiormente, ha gia' provveduto
ad inviare alcuni automezzi adibiti al controllo delle piste per
un'ispezione e per verificarne l'agibilita'. La scossa, che non ha
comunque creato panico tra i passeggeri e' stata avvertita in
particolare da coloro che erano seduti.
Squadre di vigili del
fuoco del Lazio, soprattutto quelli dei distaccamenti di Anzio,
Nettuno, Tor Vaianica e Latina, stanno controllando il territorio
dopo la scossa sismica per verificare eventuali danni. Per il
momento non sono segnalate persone ferite.
Sono gia' in volo due elicotteri decollati dal Centro
aviazione dei vigili del fuoco di Ciampino, con a bordo personale
del Saf (Speleo alpinistico fluviale) per effettuare una
ricognizione dall'alto della zona interessata alla scossa sismica.
Centinaia le telefonate dei cittadini anche di Roma al comando
provinciale.
E' stato intanto istituito
presso la sede dei vigili del fuoco di Anzio un centro di
coordinamento tra le forze dell' ordine per la verifica dei danni
dovuti alla scossa. Alcune segnalazioni parlano di cornicioni
caduti, lesioni e crepe, distacco di scale. I vigili del fuoco
stanno dislocando sul territorio le loro pattuglie in base alle
chiamate, mentre l' ufficio tecnico del Comune di Anzio ha chiamato
in servizio geometri, ingegneri e architetti della struttura come
supporto ai sopralluoghi. ''Stanno arrivando ad Anzio e Nettuno
sezioni operative dei vigili del fuoco di Latina, Rieti e Viterbo -
spiega Massimo Falcioni, il funzionario di servizio dei
vigili del fuoco che coordina gli interventi - Questo perche' è
importante avere in zona una presenza massiccia in modo di poter
prevenire eventuali crolli o altre situazioni di pericolo''.
''Abbiamo immediatamente
attivato la macchina amministrativa mettendoci in contatto con la
Protezione civile, i Vigili del fuoco e le varie sedi della Polizia
provinciale alla quale sono giunte numerose telefonate da parte di
cittadini allarmati e immediatamente tranquillizzati dagli uomini in
servizio''. Queste le prime dichiarazioni del Presidente della
Provincia di Roma Enrico Gasbarra, che ha tracciato un primo
bilancio di quanto
avvenuto dopo la scossa di terremoto che ha interessato il
territorio della provincia di Roma.
(con il contributo ANSA)
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