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Terremoto de 4,4 graus deixou um morto em Roma

22/08/2005

 

ROMA - Um tremor de 4,4 graus de magnitude na escala Richter que durou 10 segundos, com epicentro no mar, sacudiu hoje às 14h locais (12h GMT) a cidade de Roma e seu litoral, informou o Departamento da Proteção Civil italiana.

   O terremoto provocou uma vítima em Ardea, um idoso que havia subido em uma escada em sua casa para realizar um serviço e caiu e morreu.

   O abalo, cujo epicentro foi localizado cinco milhas a oeste da costa de Anzio, no litoral romano, foi sentido perfeitamente no centro da capital, bairros periféricos e no aeroporto de Fiumicino, assim como nas cidades balneárias.

   "Excluímos o risco de um tsunami", indicou no entanto o Departamento da Proteção Civil.

   O tremor causou pânico nas regiões costeiras, em particular entre aqueles que, desafiando o insólito mau tempo deste dia de verão (boreal), estavam nas praias.

   Diversos romanos abandonaram suas casas e saíram às ruas. Os idosos se mostraram particularmente assustados, muitos dos quais se encontram sós na cidade no atual período de férias de verão.

   As centrais telefônicas dos bombeiros, os carabineiros (policiais militares) e a polícia receberam uma avalanche de chamadas telefônicas de pessoas que falavam de "ventiladores caídos, lâmpadas que tremiam e móveis que andavam".

   No aeroporto de Fiumicino imediatamente foram realizados controles para verificar o estado das pistas.

   Pelo momento não foram reportados problemas nos monumentos romanos. Os técnicos da superintendência arqueológica correram instantaneamente para a região dos fóruns imperiais para verificar o estado do Coliseu.(ANSA)

 (© Ansa EuroSul)


Terremoto: scossa del VII grado sul litorale romano

l sisma di magnitudo 4,4 è stato avvertito, poco dopo le 14, nella Capitale e sulla costa laziale. Attimi di paura tra i bagnanti e in diversi quartieri di Roma. Numerose le chiamate al 118. L'epicentro ad Anzio dove si stanno verificando i danni. Nessuna lesione ai monumenti e agli impianti sportivi capitolini

Roma  - Attimi di paura nella Capitale e sul litorale romano. Una scossa sismica di magnitudo 4,4, pari al sesto-settimo grado della scala Mercalli ha investito per quasi un minuto gran parte del Lazio. La vibrazione è stata avvertita distintamente da molte persone a Roma e sulla costa.

   La scossa è stata di carattere ondulatorio, chiaramente avvertita dalle persone negli edifici del centro cittadino e di diversi quartieri della Capitale, ma anche in altri centri come Latina e Frosinone.

   L'epicentro del terremoto è stato registrato dagli strumenti in mare, cinque miglia ad ovest al largo di Anzio.

   L' ipocentro del terremoto registrato alle 14.02 di oggi a Roma e sul litorale laziale è stato localizzato a una profondità di 30 chilometri sotto la superficie del mare. Lo si è appreso da fonti dell' Istituto Nazionale di Geofisica.

   Esperti dell' Istituto hanno spiegato che proprio l'elevata profondità del sisma, la localizzazione in mare dell' epicentro e la magnitudo non particolarmente elevata sono stati i motivi per cui il sisma ha prodotto danni lievi.

   Dal Dipartimento di Protezione Civile hanno fatto sapere quasi subito che ''è escluso il rischio tsunami''.

   E' sembrato che in un primo momento il terremoto avesse provocato una vittima ad Ardea: un uomo anziano che era salito su una scala, in casa, per fare un lavoro, era deceduto cadendo, pare a causa della scossa. In una nota a firma del responsabile del 118, Pierluigi Tasciotti, si precisa invece che ''il soccorso per codice rosso e' stato effettuato per un deceduto in casa per caduta dalla scala in concomitanza al sisma''.

   Dunque, e' stato successivamente precisato dal 118, ''la chiamata di soccorso e' stata concomitante al sisma ma il decesso e' avvenuto per un malore avvenuto prima della scossa''

   Il sisma ha causato molta paura tra i bagnanti del litorale, pochi vista la brutta giornata. La scossa e' stata infatti avvertita distintamente in particolare ad Ostia e sul litorale nei pressi di Ardea, Tor San Lorenzo, Lido dei Pini. Molti si sono allontanati dalla spiaggia. Tanti che al momento della scossa erano in casa si sono riversati sulle strade.

   Il terremoto è stato chiaramente avvertito anche in diversi quartieri della Capitale e ha provocato paura in molti cittadini che hanno tempestato di telefonate i centralini dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della polizia.

   Si sono spaventati in particolare molti anziani, che erano rimasti soli in città in questo periodo di vacanza: molti di loro alle sale operative hanno parlato di ''ventilatori caduti lampadari che hanno iniziato a tremare, librerie e mobili che oscillavano''. Le segnalazioni sono giunte in particolare da chi abita ai piani alti. Molti sono scesi in strada.

   I vigili del fuoco hanno transennato la zona circostante il Teatro dell'Opera di Roma. A causa della scossa sismica che ha interessato anche la capitale c'e' stato un distacco di alcune lastre di rivestimento della facciata.

   La scossa di terremoto è stata avvertita anche da molti turisti presenti nella Capitale. A Palazzo Massimo, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, secondo quanto riferito dalla direttrice Rita Paris, la scossa si è sentita chiaramente, anche se non ha provocato nessun danno alle opere esposte, creando preoccupazione nei visitatori delle varie sale.

   Momenti di paura anche nel centro di Roma tra le comitive dei turisti che affollano Fontana di Trevi e che visitano il Colosseo e il Foro Romano.

   Non si riscontrerebbero conseguenze del terremoto per i monumenti romani anche se la vigilanza è massima

   e tecnici della soprintendenza archeologica sono accorsi a verificare lo stato del Colosseo. Allertati anche tutti gli uffici della sovrintendenza comunale. Al momento non risulterebbero danni nè alle Mura Aureliane ne' agli altri siti archeologici di competenza del Comune di Roma.

   Il sisma non ha provocato danni agli impianti sportivi della Capitale. A riferirlo è la Coni Servizi Spa. Subito dopo la scossa l'amministratore delegato Raffaele Pagnozzi ha disposto una verifica delle strutture, in particolare e' stata effettuata un'ispezione dello stadio Olimpico, dove domenica e' in programma Lazio-Messina, per accertare eventuali lesioni. Il check up tecnico ha accertato che l'Olimpico, come pure gli altri impianti romani, non ha subito danni.

   Anche nell'aeroporto di Fiumicino la scossa sismica è stata riconosciuta indistantamente. A quanto si e' appreso la torre di controllo dello scalo romano, dove l'oscillazione e' stata avvertita maggiormente, ha gia' provveduto ad inviare alcuni automezzi adibiti al controllo delle piste per un'ispezione e per verificarne l'agibilita'. La scossa, che non ha comunque creato panico tra i passeggeri e' stata avvertita in particolare da coloro che erano seduti.

   Squadre di vigili del fuoco del Lazio, soprattutto quelli dei distaccamenti di Anzio, Nettuno, Tor Vaianica e Latina, stanno controllando il territorio dopo la scossa sismica per verificare eventuali danni. Per il momento non sono segnalate persone ferite.

   Sono gia' in volo due elicotteri decollati dal Centro aviazione dei vigili del fuoco di Ciampino, con a bordo personale del Saf (Speleo alpinistico fluviale) per effettuare una ricognizione dall'alto della zona interessata alla scossa sismica. Centinaia le telefonate dei cittadini anche di Roma al comando provinciale.

   E' stato intanto istituito presso la sede dei vigili del fuoco di Anzio un centro di coordinamento tra le forze dell' ordine per la verifica dei danni dovuti alla scossa. Alcune segnalazioni parlano di cornicioni caduti, lesioni e crepe, distacco di scale. I vigili del fuoco stanno dislocando sul territorio le loro pattuglie in base alle chiamate, mentre l' ufficio tecnico del Comune di Anzio ha chiamato in servizio geometri, ingegneri e architetti della struttura come supporto ai sopralluoghi. ''Stanno arrivando ad Anzio e Nettuno sezioni operative dei vigili del fuoco di Latina, Rieti e Viterbo - spiega Massimo Falcioni, il funzionario di servizio dei vigili del fuoco che coordina gli interventi - Questo perche' è importante avere in zona una presenza massiccia in modo di poter prevenire eventuali crolli o altre situazioni di pericolo''.

   ''Abbiamo immediatamente attivato la macchina amministrativa mettendoci in contatto con la Protezione civile, i Vigili del fuoco e le varie sedi della Polizia provinciale alla quale sono giunte numerose telefonate da parte di cittadini allarmati e immediatamente tranquillizzati dagli uomini in servizio''. Queste le prime dichiarazioni del Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, che ha tracciato un primo bilancio di quanto
avvenuto dopo la scossa di terremoto che ha interessato il territorio della provincia di Roma. (con il contributo ANSA)

(© Roma One)

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