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Italiana de Trieste casa e foge com o amigo que
dirigia o carro nupcial |
04/06/2009
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Em Trieste, mulher casa e abandona marido com amigo que dirigia o carro nupcial
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Uma situação incomum e
bastante pitoresca, para dizer o mínimo, foi
noticiada pelo jornal Il Picollo, de Trieste,
edição do último dia 27. Uma noiva casou e, em
seguida, fugiu com o amigo do noivo, que estava
dirigindo o veículo nupcial. A notícia
repercutiu em veículos de comunicação da capital
italiana, como no Il Messagero, com destaque
para o clima de funeral que se transformou a
cerimônia que deveria ser um dos dias mais
felizes para Andrea, 34 anos, o marido refugado
logo após deixar o altar, onde dissera sim.
Andrea, que é funcionário de um banco, conheceu
a noiva, que também trabalha em uma
financeira, há 10 meses e agora pretende
contratar um advogado para processá-la por danos
materiais e morais.
Di Sara, esse é o primeiro nome da noiva,
logo o rito civil, celebrado na praça da Unità,
decidiu dar uma volta de carro para ver se o
vestido nupcial se acomodava bem. Acomodou-se no
BMW do “amigo” e desapareceu. Uma hora e meia
depois, com o noivo já bastante preocupado, ela
ligou pelo celular do amigo, pediu desculpas,
disse que o casamento seria um erro e que iria
para a Grécia, com o seu “verdadeiro” amor.
A tragédia de Andrea só não foi pior porque o
casal não havia convidado muitas pessoas para a
celebração. De qualquer forma, Andrea disse que
a moça havia transformado um sentimento de amor
em ódio. E que iria na justiça para obter
ressarcimento dos gastos que fizera para o
almoço marcado para comemorar a união. Que pode
ter batido o recorde de menor duração.
(©
Oriundi)
Il rito civile, poi le foto, infine la fuga con l'autista della
macchina nuziale. "Chiederò i danni morali e materiali", ma lei tenta di giustificarsi e chiede
scusa
Si sposa e scappa con l'amico del marito
"Mi spiace, ma il cuore mi porta altrove"
TRIESTE - Si sposa e scappa con l'amico del marito.
Appena pronunciato il sì, fugge con l'autista dell'auto
nuziale. "Ho capito solo ora di aver fatto un errore",
ha tentato di giustificarsi la sposa. "Mi dispiace, ma
il cuore mi porta da un'altra parte". In Grecia, per la
precisione.
Vicenda surreale accaduta a Trieste sabato scorso. Il
matrimonio, poi le foto tra le aiuole del parco di
Miramare, infine la fuga senza spiegazioni. Imbufalito e
addolorato, il marito tradito pensa di chiedere al
giudice "danni morali e materiali". "Almeno poteva
pensarci prima: avremmo risparmiato tutti 'sti soldi",
aggiunge sconsolato, rigirando tra le mani il conto che
gli ha presentato il ristorante per il pranzo ai trenta
invitati.
Era inziato tutto dieci mesi fa con l'incontro tra
Andrea, 34 anni, impiegato di banca, e una sua coetanea,
dipendente di una finanziaria di Monfalcone. Amore e
baci, poi la convivenza e infine la decisione di
sposarsi a fine maggio. A guidare la Bmw addobbata con i
fiocchi bianchi sarebbe stato l'amico del futuro marito:
"Ci gioco a calcetto. Mi piacerebbe che fosse lui a
portarci in chiesa".
E lui è stato. Ma quando la cerimonia in Municipio è
finita e il fotografo ha scattato l'ultimo flash nel
parco, lei ha chiesto al marito di assentarsi qualche
minuto per cambiare il vestito: "Vai al ristorante,
arrivo subito. Mi accompagna il tuo amico". Ma un'ora
dopo, né l'uno né l'altro erano ritornati. Che la scusa
di cambiarsi d'abito fosse una bugia, il marito l'ha
scoperto solo più tardi. Quando, finalmente, la sposa ha
risposto al telefonino: "Mi dispiace, ma il cuore mi
porta da un'altra parte".
(©
La Repubblica)
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