Reuters/Brasil OnlineROMA (Reuters) - Quer saber como um homem de 600 anos permanece jovem e bonito? Isso é possível desde que um museu italiano passou a convidar visitantes para acompanhar a restauração de uma estátua de Davi.
A partir de terça-feira, os visitantes do Museu Bargello, em Florença, puderam assistir a especialistas restaurarem uma versão de bronze do rei hebreu feita por Donatello no século 15.
Voluntários da agência de Proteção Civil, que disponibilizou 200 mil euros para financiar o projeto, estarão presentes para dar informações e responder a perguntas sobre o processo de restauração.
"Achamos que é importante não esconder um grande trabalho de arte como esse", disse um representante da agência.
A estátua não é restaurada há pelo menos 100 anos, de acordo com o governo regional da Toscana. Este Davi é representado sem roupas, fora um chapéu e um par de botas, e exibe um físico de menino, quase feminino, bem diferente da figura máscula esculpida por Michelangelo em mármore, 70 anos depois. Especialistas acreditam que Donatello completou a estátua no começo de 1430.
(Por Emma Heald)
(©
O Globo)
FIRENZE - Sembra dormire su un lettino il David di Donatello, proprio ai
piedi del luogo dove solitamente è in mostra all'interno della sala del museo
del Bargello che porta il suo nome. In questa posizione l'opera resterà per 18
mesi per rifarsi il make-up davanti agli occhi di chiunque vorrà visitare il
museo e la sua sala. Il cantiere per il restauro è stato inaugurato alla
presenza del Capo della protezione civile Guido Bertolaso, del presidente del
Consiglio regionale Riccardo Nencini, della soprintendente al Polo museale
fiorentino Cristina Acidini.
Le abili mani della restauratrice Ludovica Nicolai, sotto la supervisione di
Beatrice Paolozzi Strozzi direttrice del museo, sono già all'opera. Il David di
Donatello, bronzo alto 158 centimetri per 51 di circonferenza di base, è stato
il primo nudo a tutto tondo della storia dell'arte dopo l'antichità e mai
sottoposto a lavori di recupero, se non limitati a superficiali operazioni di
ordinaria manutenzione.
"L'opera non viene rapita dal restauro - ha spiegato Acidini - ma donata al
pubblico nella sua veste più intima". Per il restauro saranno adottate tecniche
innovative: la pulitura meccanica eseguita a bisturi e con microscopio sarà
affiancata dall'uso di un laser speciale costantemente tarato per le parti
trattate a doratura 'a missione', cioé a colla e foglia d'oro, particolarmente
fragile.
Durante il lavoro al laser, il cantiere sarà schermato da un vetro scuro per
evitare danni ai visitatori. Per il resto del tempo il cantiere sarà visibile a
tutti, con un monitor rivolto verso l'esterno e collegato da telecamere all'area
di intervento che consente ai visitatori di seguire puntualmente le operazioni.
Personale del dipartimento della protezione civile e volontari di Anpas e
Misericordie della Toscana si occuperanno dell'accoglienza dei visitatori per
fornire tutte le spiegazioni sul restauro senza disturbare il restauro. Il
lavoro è finanziato per 200 mila euro da parte del dipartimento di protezione
civile della presidenza del Consiglio insieme al consiglio regionale della
Toscana. "Abbiamo rispettato gli impegni presi nel novembre scorso - ha
commentato Bertolaso - e contiamo con i nostri volontari di contribuire al
lavoro da fare".
Un ringraziamento alla protezione civile e a Bertolaso è giunto da Nencini che
ha ricordato come questo intervento si collochi nell' ambito delle
manifestazioni per i 40 anni dell' alluvione di Firenze "come un segno di
impegno tangibile e non solo celebrativo". "Con questo spirito - ha aggiunto -
ci siamo rivolti al Capo della Protezione civile, insieme a Soprintendenza e
Museo del Bargello, per trovare i fondi per il restauro. L'impegno è stato
pienamente rispettato e ringraziamo la Protezione civile per questo: siamo qui,
nei tempi previsti, per dare il via a questo straordinario lavoro, per la tutela
di una delle opere più significative del nostro patrimonio artistico".