ROMA
- Ambientação da maior parte das produções
audiovisuais italianas há décadas, o complexo
cenográfico Cinecittà completa neste sábado 70 anos de
existência.
O aniversário
será comemorado na próxima sexta-feira, dia 4 de maio,
no set de filmagens da série norte-americana "Roma", com
um evento do qual devem participar cerca de mil
convidados.
Os trabalhos
para a construção da Cinecittà se iniciaram no dia 26 de
janeiro de 1936, para serem concluídos 457 dias depois.
O espaço foi inaugurado com pompa em 28 de abril de 1937
na presença do ditador Benito Mussolini.
A idéia de
construir a maior cidade cenográfica da Europa foi de
Luigi Freddi, então chefe da Direção Geral de
Cinematografia italiana. O projeto foi confiado ao
engenheiro Carlo Roncoroni e ao arquiteto Gino
Peressutti.
Inicialmente,
sobre a área de 600 mil metros quadrados foram erguidos
73 prédios (entre os quais 16 teatros), além de 40 mil
metros quadrados de ruas e praças, 35 mil metros
quadrados de jardins e todas as instalações técnicas
necessárias para a produção e realização de filmagens -
o complexo é auto-suficiente nesses quesitos.
O impulso
dado pela Cinecittà à produção cinematográfica italiana
é notável. Em 1943, depois de apenas sete anos de
atividade, os estúdios assistiram à realização de cerca
de trezentos filmes.
As obras de
diretores como Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e
Luchino Visconti deram vida e dimensão de mito a
Cinecittà, hoje conhecida em todo o mundo pelos filmes
de Federico Fellini, que utilizava freqüentemente o
extinto Teatro 5.
Nos anos
1950, com a chegada dos cineastas norte-americanos, a
Cinecittà se tornou a "Hollywood sobre o Tibre", em
referência ao rio que corta a capital italiana. Suas
instalações foram utilizadas para a construção de
grandes sets como o de "Quo vadis?" (1949), dirigido por
Mervyn LeRoy, e de "Ben Hur" (1958), dirigido por
William Wyle
(©
Ansa Latina)
Il compleanno
oggi, ma i festeggiamenti si terranno la sera del 4
maggio. Per l'occasione Poste Italiane ha emesso un
francobollo
Roma, 28 apr. (Ign) -
Settanta candeline sulla torta di compleanno di
Cinecittà. La Hollywood sul Tevere, come
venne soprannominata dopo la sua fondazione, celebra
oggi i sette decenni di attività artistica che l'hanno
resa una delle più importanti industrie cinematografiche
nel mondo. Ma
per i festeggiamenti veri e propri bisognerà attendere
il 4 maggio. Stelle del cinema nazionali e
internazionali, protagonisti della televisione,
prenderanno parte a una serata evento che avrà come
location il set della serie americana ''Rome''.
La storia di Cinecittà inizia
il 28 aprile 1937 quando, dopo il misterioso
incendio che due anni prima aveva distrutto gli studi
della casa di produzione Cines di via Veio a Roma, e
dopo quindici mesi di lavoro,
alla presenza di Benito Mussolini vengono inaugurati i
nuovi stabilimenti dell'industria cinematografica
italiana nel quartiere del Quadraro.
L'idea di costruire la più grande città del cinema in
Europa fu di Luigi Freddi, capo della Direzione Generale
per la Cinematografia dell'epoca, mentre il progetto fu
affidato all'ingegnere Carlo Roncoroni e all'architetto
Gino Peressutti.
Settantatre edifici, sedici teatri di posa,
strade, piazze e giardini, che costituiscono un
complesso totalmente autosufficiente in grado di seguire
tutte le fasi della produzione e realizzazione di un
film, dal primo ciak fino alla stampa della prima copia.
Nel 1943,
in soli sei anni di attività, vengono realizzati circa
trecento film, ma negli utlimi due anni di guerra
la produzione crolla e gli stabilimenti vengono prima
occupati dai nazisti e poi, dopo la liberazione,
utilizzati come ricovero di sfollati. E
negli anni cinquanta che Cinecittà ritrova il suo
splendore, grazie a grandi produzioni americane -
''Quo vadis?'' di Mervyn LeRoy e ''Ben Hur'' di William
Wyler, per esempio, sono di quegli anni - ma
anche a grandi registi italiani, come
Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini, Vittorio De
Sica, Luchino Visconti e Federico Fellini, che
producono in questi studi i loro capolavori.
Negli anni 90 la struttura viene privatizzata -
attualmente il 75% degli azionisti sono soggetti privati
e il 25% pubblici - trasformandosi gradualmente in
un'azienda che ha al suo attivo sempre meno produzioni
cinematografiche e un crescente numero di fiction,
produzioni per la televisione e programmi
d'intrattenimento.
Ci sarà anche
un francobollo a festeggiare il 70° compleanno di
Cinecittà. Sarà emesso domani da Poste Italiane, ha un
valore di 0,65 euro e mostra un particolare
dell'ingresso della sede storica degli studi
cinematografici e in primo piano a sinistra un regista
con una cinepresa.
(©
IGN) |