Das agências internacionais
Em Nápoles (Itália)
Como se não
bastassem seus problemas de saúde, Diego Armando
Maradona agora terá de enfrentar uma ação na justiça. O
filho italiano do ex-jogador, Diego Armando Maradona
Junior, denunciou o pai nesta sexta-feira por
não-pagamento de pensão.
Boatos no início da semana chegaram
a insinuar que Maradona teria
morrido
|
O jovem de 20 anos é fruto de um curto relacionamento
entre o craque argentino e a italiana Cristina Sinagra,
na época em que Maradona atuava no Napoli, e foi
reconhecido há pouco mais de dois anos. A partir de
então, o ex-jogador foi obrigado por um juiz italiano a
pagar uma pensão ao filho.
Diego Armando Maradona Junior e sua mãe apresentaram a
queixa nesta manhã acompanhados pelo advogado Carmine
Avella. O rapaz reconheceu que está preocupado com a
saúde do pai e com a gestão de suas finanças. "É uma
manhã triste pra mim, e me dá pena porque a situação foi
criada em um momento em que Maradona não está bem",
afirmou o filho do craque, garantindo que denunciou o
argentino não por maldade, mas sim "para fazer valar
nossos direitos". O jovem ainda revelou que ficou
bastante sentido quando, em 2005, durante um programa de
TV, o ex-jogador afirmou: "Um juiz me obrigou a dar-lhe
dinheiro, mas não pode me obrigar a sentir amor por
ele".
A mãe do jovem enfatizou as palavras de Maradona Junior.
"Estou aqui em defesa do meu filho, sempre lutarei pelos
seus direitos. Deve-se respeitar o que o juiz
estabeleceu", afirmou Cristina Sinagra. "Sempre tratei
com a mulher do Diego, Claudia Villafane, agora veremos
se há alguma responsabilidade de sua parte nisso, já
que, pelo que eu sei, ela é a procuradora de Diego
Maradona".
Enquanto isso, o craque argentino permanece internado em
uma clínica psiquiátrica em Buenos Aires desde o último
dia 21 para combater o alcoolismo. No início do mês de
abril, Maradona esteve internado para tratar uma
hepatite tóxica aguda.
(©
UOL Esporte)
Maradona ora riceve visite
Massimo Lopes
Pegna
Fonti "a lui vicine" sostengono che il
Pibe si è integrato nel gruppo degli altri pazienti e
"con allegria" fa esercizi fisici. Il suo medico, Cahe:
"Non gli importa un fico di tutte le scemate che si sono
dette, è impegnatissimo nelle cure"
BUENOS AIRES (Arg), 27 aprile 2007 - Diego Maradona,
ricoverato da sabato scorso nella clinica
psichiatrica Avril di Buenos Aires, in seguito a una
crisi da dipendenza dall'alcol che gli ha provocato
un'epatite acuta, non solo ha cominciato a ricevere
visite ma si è già integrato con gli altri pazienti
e, "con allegria", fa anche esercizi fisici. È
quanto assicurano le solite fonti anonime "a lui
vicine" a cui ricorrono da sempre in media
argentini. Insomma un quadro del tutto diverso dalle
voci che, l'altro ieri, lo avevano dato per morto a
causa di un infarto. Anzi, in proposito, il
quotidiano sportivo fa
Ole dire al suo medico curante Alfredo Cahe:
"Gli hanno fatto sapere tutte le scemate che si sono
dette e non gli importa un fico secco. È
impegnatissimo nell'affrontare le cure e ciò è
l'unica cosa importante".
LE SUE DONNE -
Inoltre assicura che, contrariamente al fatto che lo
stesso Cahe aveva detto che non avrebbe ricevuto
visite, sono invece già andate a trovarlo "la
fidanzata Veronica Ojeda, la figlia Giannina, l'ex
moglie Claudia Villafane" e che "oggi sarà la volta
dei genitori". L'agenzia di stampa statale Telam,
sempre citando "fonti a lui vicine", ha assicurato
invece che Diego "ha scelto come persona che lo può
accompagnare nel trattamento la fidanzata Veronica,
che, in questo modo può contribuire alla sua
tranquillità", e che "accetta senza problemi le cure
previste dalla clinica". In pratica, continua
l'agenzia, "si impegna con allegria in esercizi
fisici, si è integrato con gli altri pazienti che lo
hanno accolto come uno in più, un passo avanti
importantissimo alla luce della sua personalità".
Insomma, apparentemente, tutto va per il meglio,
anche per i media che così hanno qualcosa da
scrivere su di lui. Tutti i giornali, comunque,
ricordano anche che nella clinica dovrà restare
almeno un paio di mesi.
DIEGO JR IN
TRIBUNALE - Intanto oggi c'è l'ennesima
tappa, al Tribunale di Napoli, della battaglia
legale che vede da una parte Diego Armando Maradona
e dall'altra suo figlio Diego junior con la mamma
Cristiana Sinagra: al centro della questione una
denuncia, presentata un anno fa, dalla donna e dal
figlio, per diffamazione e per mancata
corresponsione degli alimenti. Oggi il pm Vittorio
Russo ha sentito sia la Sinagra che Diego jr
nell'ambito dell'attività di indagine. "Un brutto
giorno - dice Diego jr - non è stato facile,
soprattutto in un momento in cui mio padre sta
particolarmente male. Ma anche i miei diritti, la
mia vita sono importanti. Quindi vado avanti". Tutto
inizia tre anni fa, quando Diego junior compie 18
anni: è da allora che l'ex fuoriclasse del Napoli
non corrisponde più gli alimenti al ragazzo che una
sentenza della Cassazione, nel 1992, costrinse a
riconoscere come figlio. La denuncia per
diffamazione è stata presentata "dopo che - racconta
la Sinagra - il 'Pibe de oro', nella trasmissione tv
che conduceva in Argentina parlò di un figlio,
riferendosi evidentemente a Diego jr, che nessun
giudice poteva costringere ad amare: ecco perché
decidemmo di denunciarlo".
"Oggi al pm abbiamo ribadito quello che diciamo da
tempo", ha detto la Sinagra che, questa volta, si
rivolge soprattutto all'ex moglie del calciatore
Claudia Villafane, "che risulta essere la
procuratrice speciale di Maradona". 'È a lei che mi
sono sempre rivolta per gli alimenti - dice la
Sinagra -: a oggi, non mi ha dato risposte". Secondo
i legali della Sinagra, ammonterebbe ad oltre 70mila
euro la somma che Maradona dovrebbe dare al figlio.
Intanto Diego junior - che oggi fa il calciatore nel
Quarto (campionato di Eccellenza) - rivolge
nuovamente un augurio a suo padre: "Ha 47 anni, è
arrivato il momento in cui deve curarsi e vivere la
sua vita in maniera tranquilla".
(©
La Gazzetta dello Sport) |