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Morre Sergio Bardotti, o autor de Canzone per te

Bardotti (esq.), com Renato Aragão e Chico Buarque
 

Ele também difundiu na Itália a música de Vinícius, Toquinho e Chico

Efe

ROMA - O compositor italiano Sergio Bardotti, autor de Canzone per te, imortalizada por Sergio Endrigo, morreu de parada cardíaca nesta quarta-feira, em Roma, aos 68 anos. Entre outros sucessos, ele foi o autor de Piazza Grande, que popularizou Lucio Dalla, e Roma, celebrizada por Antonello Venditti.

Canzone per te é um marco na história musical brasileira. A canção consagrou o "Rei" Roberto Carlos internacionalmente, em 1968. Ele foi o primeiro estrangeiro a ganhar o Festival de San Remo na Itália, em uma época em que o mundo todo voltava suas atenções para o festival, mais ou menos como ocorre com o Oscar no cinema.

Bardotti compôs também Os Saltimbancos, a peça teatral que Chico Buarque traduziu, e que gerou o álbum que fez sucesso em 1977.

Bardotti ganhou duas vezes o festival de San Remo. Com Canzone per te, composta por ele e Sergio Endrigo, em 1868, com o intérprete Roberto Carlos, e em 1989, com Ti Lascera, com Anna Oxa e Fausto Leali. Em 1970, ele compôs Occhi di Ragazza, grandioso sucesso de Gianni Morandi, em co-autoria com Lucio Dalla, Baldazzi e Franceschini.

“Suas canções são a trilha sonora de nossas recordações e de nossos filhos”, disse o ministro de Bens e Atividades Culturais da Itália, Francesco Rutelli, que também é vice-presidente do país. O dirigente também disse que foi pelas mãos e pela sensibilidade de Bardotti que na Itália se difundiu a música de talentos brasileiros como Vinícius de Moraes, Toquinho e Chico Buarque.

Bardotti atuou em várias frentes na música popular italiana. Com apenas 23 anos, começou a trabalhar para a indústria fonográfica, chegando a ser diretor da gravadora RCA. Seu trabalho era descobrir novos talentos, e ele lançou Lucio Dalla, The Rokes e Primitives. O corpo de Bardotti, que nasceu em Pavia, será enterrado hoje, após funeral em Formello, nas imediações de Roma.

  Áudios
som  Canzone Per Te, por Sergio Endrigo

(© Agência Estado)


Lutto. Aveva 68 anni. Tra i suoi successi ‘Occhi di ragazza’ e ‘Quella carezza della sera’

Morto Sergio Bardotti

La musica italiana perde un grande autore

ROMA — E’ morto Sergio Bardotti, compositore e autore di canzoni indimenticabili. Aveva 68 anni, essendo nato a Pavia nel 1939. Bardotti è morto per arresto cardiaco. I funerali si svolgeranno oggi a Formello (Roma). Era autore fra gli altri di successi come Occhi di ragazza, L’amico è, La casa, Piazza Grande, Quella carezza della sera, Itaca e aveva lavorato fra gli altri con Gino Paoli e Fabrizio De Andrè. Era anche autore televisivo e aveva fatto parte della squadra dell’ultimo Festival di Sanremo. Era nell’industria discografica dal 1962. Prima produzione, una collana di poeti che leggevano loro stessi (Montale, Ungaretti, Quasimodo, Pasolini, Gatto, Sinisgalli). In seguito è direttore artistico dell’ARC, etichetta della RCA dedicata ai giovani talenti (Dalla, Rokes, Dino).

E’ stato produttore storico della canzone italiana di artisti quali Patty Pravo, Vinicius de Moraes, New Trolls, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni (per 15 anni), Chico Barque. Come traduttore lavora con Brel (Canzoni dei vecchi amanti) Aznavour (E io fra di voi), Serrat (Kubala) e soprattutto coi brasiliani Vinicius, Toquinho, Chico Buarque. autore, insieme a Luis Bacalov, di una commedia musicale per bambini, I musicanti, in scena da ventidue anni (nella traduzione portoghese di Chico Buarque e in varie traduzioni spagnole), in tutto il Sud America. Vince due volte il Festival di Sanremo: nel ’68 con Canzone per te cantata da Endrigo, e nell’89 con Anna Oxa e Fausto Leali, con Ti lascerò. Come produttore discografico, firma alcuni tra i concept album più apprezzati fra cui Storie di casa mia con Lucio Dalla nel 1970 e Non al denaro, non all’amore né al cielo di Fabrizio De André nel 1971.

La morte di Sergio Bardotti porta via un personaggio che ha contribuito ad aprire alla musica italiana i confini della grande musica internazionale. Colto, curioso, preparato, grande coltivatore di amicizie, Bardotti è stato qualcosa di più di un grande autore di canzoni approdato, nell’ultima parte della carriera, a partire dalla metà degli anni ’80 alla televisione, dai programmi di Pippo Baudo, al festival di Sanremo, al concerto di Bologna di Bob Dylan di fronte a Papa Wojtyla e ai super varietà prodotti da Ballandi. Era nato nel ’39 a Pavia dove ha studiato pianoforte e si è laureato in lettere. All’inizio degli anni ’60, grazie all’amicizia con Paoli, Tenco ed Endrigo, comincia a lavorare alla Rca dirigendo la ARC. Il suo nome è legato anche a Concerto grosso, l’album ‘sinfonico’ dei New Trolls che è uno dei must del progressive italiano.

Un altro dei grandi nomi della carriera di autore-produttore di Bardotti è Ornella Vanoni con la quale ha realizzato, tra gli altri Ricetta di donna e, soprattutto Ornella e..., un album registrato con grandi del jazz del calibro di Gil Evans, Herbie Hancock, George Benson, Lee Konitz. Nonostante gli impegni con la tv, nell’89 ha scritto Ti lascerò, il pezzo cantato da Anna Oxa e Fausto Leali che nell’89 ha vinto il festival di Sanremo. Per Patty Pravo scrisse nel ’67 Se perdo te, da lei stessa considerata tra le canzoni più belle del suo repertorio. Nel ’70 scrisse con Lucio Dalla, Gianfranco Baldazzi e Franceschini uno dei suoi più grandi successi, Occhi di ragazza, che avrebbe dovuto cantare Ron e che invece portò a Sanremo Gianni Morandi. Bardotti era un appassionato di musica che per gli artisti rappresentava una via di mezzo tra un collaboratore, un tutor, il produttore organizzatore e il consigliere, l’amico che suggerisce letture, ascolti di dischi, capace di curare i rapporti con l’industria cercando di non cedere al mercato più becero.

(© La Provincia di Cremona)

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