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Ivan Basso é o campeão da Volta da Itália

28/05/2006

O ciclista italiano Ivan Basso, vencedor da Volta da Itália 2006

O italiano Ivan Basso sagrou-se campeão da Volta da Itália neste domingo, uma das mais importantes competições do ciclismo mundial. Mesmo não tendo ficado entre os 20 melhores da 21ª e última etapa da prova, ele ainda terminou a competição 9min18s à frente do segundo colocado da classificação geral, o espanhol José Enrique Gutiérrez.

Esta foi a maior diferença nos últimos 40 anos de disputas da Volta da Itália. Quase doze minutos atrás do compatriota campeão, Gilberto Simoni encerrou a disputa com o terceiro lugar.

Com este resultado, Basso se firma como um dos maiores nomes do ciclismo mundial. Ele, que já havia conquistado uma terceira e uma segunda colocação na Volta da França nos últimos dois anos, finalmente venceu uma grande prova nacional. Além disso, deixou o domínio da disputa nas mãos dos italianos: seis das últimas dez edições foram vencidas por atletas da casa.

Na última etapa da Volta da Itália, um percurso de 140 quilômetros entre o Museu do Ghisallo e Milão, a vitória ficou com o alemão Robert Forster, que no sprint final o argentino Axel Maximiliano Richeze e o seu compatriota Olaf Pollack. O tempo de Foster ficou em 3h56min03s.

Dono de uma excelente forma física, Basso montou uma bela estratégia para vencer a prova, com destaque para as suas atuações nas provas disputadas nas montanhas. Ele, que venceu uma etapa em três oportunidades, liderava a disputa desde a oitava parte.

(© Gazerta Esportiva.net)


Ivan Basso è il re del Giro d'Italia

Sull'ultimo traguardo del Giro si è imposto in volata il tedesco Robert Forster

Ivan Basso ha vinto l'89esima edizione del Giro d'Italia. Il corridore della Csc, che nell'albo d'oro succede a Paolo Savoldelli, ha ottenuto l'affermazione di maggior prestigio in carriera conservando la maglia rosa al termine della ventunesima ed ultima tappa, 140 chilometri di passerella da Museo del Ghisallo a Milano.

Sull'ultimo traguardo del Giro si è imposto il tedesco Robert Forster (Gerolsteiner), che ha regolato il gruppo in volata.

La passerella di Milano e' tutta per Ivan Basso, il dominatore dell'89^ Giro d'Italia, l'extratrerreste, cosi' come definito da qualche rivale bastonato, che e' pronto a fare le veci di Lance Armstrong anche alla Grande Boucle. In classifica generale, il ventottenne varesino della Csc, vincitore delle tappe di Aprica, Monte Bondone e Maielletta e per 14 giorni consecutivi in maglia rosa, ha preceduto di 9'18" lo spagnolo Jose' Gutierrez Cataluna (Phonak) e di 11'59" Gilberto Simoni (Saunier Duval). Gli altri sono ancora piu' lontani, compreso il campione uscente Paolo Savoldelli (Discovery Channel), frenato in questo Giro da una fastidiosa allergia, il giovane Damiano Cunego (Lampre-Fondital), che pero' si e' difeso strenuamente soprattutto salendo verso Aprica, e Danilo Di Luca (Liquigas), il 'killer' pescarese autore di tre settimane ben al di sotto delle sue attese.

Per Basso, professionista dal 1999 e due volte sul podio al Tour, si tratta del settimo centro stagionale, il 32^ in carriera. Prima della partenza dell'ultima tappa del Giro sono stati sottoposti a controlli ematici 21 atleti di 5 squadre (Csc, Phonak, Saunier,Quick Step e Milram). Controllati anche i primi tre della classifica generale, Basso, Gutierrez Cataluna e Simoni: per tutti s arrivato l'ok dei medici.

Dunque, nessun caso 'controverso' al Giro, nemmeno all'ultimo giorno, quello della ventunesima tappa di 140 chilometri, con partenza dal Museo del Ghisallo ed arrivo sul circuito di Milano. I veleni arrivano dal duetto, prima dell'avvio della frazione, tra Gilberto Simoni e Ivan Basso, ex amici che hanno confermato le diverse versioni sui fatti di ieri. Il Gibo ha pero' aggiunto un particolare non irrilevante: "Basso mi ha chiesto dei soldi in cambio della vittoria di tappa...", diceva Simoni, ancora arrabbiato per essere stato staccato dalla maglia rosa a 2 chilometri da Aprica. "Non elemosino vittorie, non e' il mio stile, ieri avevamo deciso di fare insieme la discesa, tutto qui", la replica piccata di Basso. I due, probabilmente, non si stringeranno piu' la mano. La corsa ha ritmi bassi ed anche un improbabile tentativo di fuga di Gabriele Missaglia (Selle Italia), che raggiunge un vantaggio massimo di oltre 2' prima che il gruppo si accorgesse che non era in 'visita parenti'. A Milano si entra compatti e, a 10 giri dal termine, scroscia l'applauso del gruppo per Davide Bramati, classe 1968, alla sua ultima apparizione in bicicletta prima di salire sull'ammiraglia della Quick Step.

(© La Stampa Web)

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