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Cartaz
italiano do filme O Código Da Vinci |
ROMA (Reuters) - O filme "O Código Da Vinci" alcançou o recorde de
bilheteria na Itália, com dezenas de milhares de italianos ignorando os
pedidos do Vaticano para boicotar o filme.
A adaptação do livro de Dan Brown gerou 2 milhões de euros em sua
noite de estréia, quase o dobro do registrado pelo filme que obteve o
recorde anterior, "A Vida É Bela", a tragicomédia sobre o Holocausto do
italiano Roberto Benigni, ganhadora do Oscar.
Agências de notícias italianas relataram a existência de filas
recordes por todo o país para ver o filme baseado no best-seller que
provocou a ira do Vaticano ao dizer que Jesus teria tido uma criança com
Maria Madalena e que isso teria sido encoberto pela Igrega Católica.
A expectativa é que milhões de pessoas em todo o mundo corram para
ver o filme neste fim de semana de estréia, indiferentes aos protestos
de grupos cristãos e às críticas mornas publicadas a partir da
pré-estréia do filme, no festival de cinema de Cannes, esta semana.
Muitos cristãos pelo mundo consideram blasfêmias as teorias de "O
Código Da Vinci", e o Vaticano tem liderado uma ofensiva contra o livro
e o filme, pedindo um boicote.
Membros do grupo ultra-católico Militantes Cristãos cercaram alguns
cinemas em Roma, perto do Vaticano, gritando "Dan Brown, lembre-se que
você também será julgado por Cristo."
Contudo, muitos italianos são fãs da trama, tendo comprado dezenas de
milhares das mais de 40 milhões de cópias do livro vendidas em todo o
mundo.
A indústria do turismo também aproveita a onda. Excursões especiais
estão sendo realizadas em Roma e à igreja em Milão onde está a obra "A
Última Ceia", de Leonardo da Vinci.
(©
UOL Cinema)
Record assoluto per il primo giorno di programmazione in Italia
realizzato, come era prevedibile, dal Codice Da Vinci. Il film di Ron
Howard ha incassato 2 milioni di euro. È la cifra più alta per un primo
giorno di programmazione al box office italiano.
Il risultato non era solo prevedibile per l'elevato numero di sale dove
il film è programmato - 910 sale -, ma anche per il successo planetario
che già aveva avuto il romanzo, l'attesa e il battage pubblicitario per
la pellicola, e forse anche per le proteste delle gerarchie
ecclesiastiche che si sono viste un po' tutto il mondo.
MANIFESTAZIONI DI PROTESTA
Mentre il film stabilisce record al botteghino, continuano le
manifestazioni di protesta nei suoi confronti. A Ceccano (Fr) è stato
bruciato, come annunciato nei giorni scorsi, il libro «Codice da Vinci».
La manifestazione di protesta, organizzata dai consiglieri comunali
Stefano Gizzi e Massimo Ruspantini, di Alleanza Nazionale e Democrazia
Cristiana, è avvenuta in piazza del Municipio alla presenza di decine di
giornalisti arrivati da ogni parte d'Europa. I due politici hanno
organizzato la simbolica protesta per esternare il loro disappunto verso
la proiezione in Italia del tanto discusso omonimo film.
La decisione di Ruspantini e Gizzi che parlano di «due volte blasfemo e
gravemente offensivo nei confronti di Gesù Cristo nostra unica Via,
Verità, Verità e Vita. Di fronte al ripugnante tentativo operato dal
libro e dal film di negare alla radice, con menzogne spudorate, i dogmi
della nostra fede, riducendo il messaggio cristiano ad un thriller
hollywoodiano, con la cerimonia pubblica abbiamo voluto rifiutare
pubblicamente il messaggio pestifero che viene dal mondo del cinema,
secondo cui si possono far soldi - e molti - oltraggiando Dio a la Sua
santissima vita con calunnie irripetibili».
Non poteva non scatenare, una simile provocazione, l'ilarità della
sinistra. È questa mattina, mentre le pagine ardevano sul selciato, la
piazza della cittadina, si è trasformato in un campo di battaglia:
lancio di pomodori a tutto spiano tra le due fazioni "litiganti".
(©
La Stampa Web) |