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Giorgio Napolitano, novo
presidente da Itália |
O ex-comunista Giorgio Napolitano foi eleito o novo presidente da
Itália, de acordo com resultados provisórios da quarta rodada de votação
realizada hoje no Parlamento.
Legisladores aplaudiram quando os votos de Napolitano, lidos em voz alta
pelo porta-voz da casa, passou dos 505 necessários para sua eleição. A
apuração prossegue no Parlamento e o resultado final será divulgado
ainda nesta quarta-feira.
Napolitano, 80, da formação Democratas de Esquerda (DS), é ex-presidente
da Câmara dos Deputados e ex-ministro do Interior e ex-membro do Partido
Comunista. Sua candidatura foi anunciada ontem pelo premiê italiano
Romano Prodi, do partido A União, apesar da oposição do bloco
conservador Casa das Liberdades, liderado pelo ex-premiê Silvio
Berlusconi.
Berlusconi havia pedido para que os legisladores votassem em branco, o
que foi interpretado como uma estratégia para desgastar A União, que
conta com uma apertada maioria no Senado.
Napolitano foi eleito na quarta votação, na qual era preciso obter
apenas maioria simples --505 votos-- dos senadores, deputados e
representantes das regiões.
Nesta terça-feira, após três votações, o Parlamento ainda não havia
conseguido chegar a um acordo sobre um nome que obtivesse amplo apoio.
A eleição de Napolitano deve abrir caminho para a formação do governo
liderado por Prodi. O premiê --que obteve vitória apertada nas eleições
gerais do mês passado-- disse que pretende ter seu gabinete pronto até
terça-feira (16).
(©
Folha Online)
Giorgio Napolitano è l'undicesimo presidente della Repubblica italiana
Giorgio Napolitano è il nuovo presidente della
Repubblica. All'annuncio del quorum tutto il Parlamento applaude. O
quasi: molti deputati del centrodestra sono scappati, Forza Italia e la
Lega non battono le mani. Eppure la maggioranza c'è. Netta. I votanti
sono stati 990, su 1009 aventi diritto. Napolitano è stato eletto al
quarto scrutinio con 543 voti, superando ampiamente la maggioranza
assoluta di 505 voti e di poco i 540 sui quali poteva contare l'Unione.
I risultati ufficiali sono letti dal presidente della Camera Bertinotti.
Altri voti: 347 schede bianche, 42 Bossi, 14 nulle, 10 D'Alema, 7
Ferrara, 6 Letta, 5 Berlusconi, 3 Di Piazza, 3 Pininfarina, più qualche
voto sparso fra candidati improbabili.
«Mi dispiace che la Casa delle libertà non abbia capito che Napolitano
sarà veramente il presidente di tutti gli italiani, ma proprio perchè
Napolitano è così credo che potremo considerarlo in futuro il presidente
eletto da tutti», ha detto Romano Prodi, plaudendo alla scelta di un ex
comunista al Quirinale, «la fine di una fase lunga in cui la storia ci
aveva obbligato a divisioni innaturali».
Dopo tre scrutini seppelliti sotto le schede bianche delle due
coalizioni – il centrosinistra come segno di apertura, la Cdl come mezzo
per cancellare le proprie divisioni - si è arrivati, ancora senza
un´intesa, al voto decisivo. Quello in cui il quorum è sceso dai due
terzi dell´assemblea alla metà più uno, impedendo di rinviare
ulteriormente la scelta.
Nel centrosinistra, come prevedibile, hanno dichiarato tutti il proprio
voto per Napolitano, senza soprese nell'urna. Con il nuovo presidente
anche i senatori a vita. Nel centrodestra, invece, ha prevalso la linea
berlusconiana e leghista del muro contro muro e del sabotaggio
istituzionale. Anche l´Udc si è adeguata alla scheda bianca ed anche
Casini si è sottoposto all´umiliazione di dover attraversare quasi di
corsa la cabina elettorale, sotto lo sguardo vigile dei pretoriani
forzisti. Solo qualcuno, come Follini, ha avuto il coraggio di
ribellarsi, dichiarando pubblicamente il suo voto per Napolitano.
(©
L´Unità Online) |