Budapeste (EFE).- O Museu de Belas Artes de Budapeste inaugurou hoje uma exposição que mostrará, até o dia 18 de maio, a arte do Renascimento através das coleções artísticas da histórica família italiana dos Médici.
A mostra, intitulada "Época de Ouro dos Médici", contém mais de 200 obras provenientes de 60 coleções italianas, dentre as quais figuram quadros de Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci e Michelangelo.
As obras chegaram a Budapeste procedentes de instituições como a Galleria degli Uffizi e a Casa Buonarroti, de Florença, e a Galleria Nazionale de Parma.
A mostra se divide em duas grandes partes: uma delas, representa a primeira época dos Médici no século XIV, e reúne documentos e tapeçarias, assim como maquetes e móveis.
A outra, centrada no século XV, exibe as pinturas e esculturas da época.
A exposição foi segurada em 80 bilhões de forintes (US$ 456 milhões), enquanto os custos da instalação chegaram a 300 milhões de forintes (US$ 1,70 milhão).
Serão realizadas ainda diversas atividades, como um baile aos moldes renascentistas e a encenação de peças de teatro da época dos Médici.
Esta mostra faz parte do ano renascentista na Hungria, que festeja o 550º aniversário da coroação do rei Matias (1458-1490), considerado um dos maiores monarcas da história húngara.
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UOL Diversão & Arte)
BUDAPEST: LO SPLENDORE DEI MEDICI IN MOSTRA AL MUSEO DI BELLE ARTIBudapest - Capolavori rinascimentali volano in Ungheria per una grande mostra sul Rinascimento mediceo a cura di Monica Bietti e Annamaria Giusti con la collaborazione di Maria Sframeli, organizzata da Contemporanea Progetti. Promossa dalla soprintendenza speciale per il Polo Museale fiorentino e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il 24 gennaio verrà inaugurata, presso il Museo di Belle Arti di Budapest, "Splendour of the Medici. Art and Life in Renaissance Florence", mostra che si inserisce tra i principali eventi di celebrazione del cinquecentocinquantesimo anniversario dell’incoronazione a sovrano di Ungheria di Mattia Corvino, personaggio che gettò un ponte, nel Rinascimento, tra Firenze e l’Ungheria. La mostra, che proseguirà fino al 18 maggio, abbraccia l’arco dei due secoli che videro l’affermarsi della signoria medicea nella Firenze rinascimentale e sviluppa un racconto per immagini, attraverso i capolavori del Rinascimento fiorentino provenienti dai principali Musei cittadini, dei fatti salienti della storia fiorentina tra XV e XVI secolo. Fra le opere esposte, dipinti e sculture di Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Mantegna, Bronzino, Donatello, Andrea e Luca della Robbia. Esposta anche la tavola raffigurante "San Giuliano" dipinta da Masolino, artista attivo in Ungheria al servizio del Re di Ungheria. Il percorso espositivo della mostra "Splendour of the Medici. Art and Life in Renaissance Florence" si snoda attraverso due sezioni cronologiche, "Il Quattrocento" e "Il Cinquecento", a loro volta strutturate in tre sezioni parallele. La mostra dedica ampio spazio a due eventi salienti della storia della famiglia Medici, fra i più documentati dalle arti figurative: il drammatico episodio della congiura dei Pazzi (1478) e il periodo savonaroliano della fine del Quattrocento, illustrati da medaglie commemorative, cammei, dipinti e oggetti legati ai protagonisti. Illustrati anche gli aspetti architettonici dell’influenza medicea sull’arte, inclusi gli arredi. Presenti anche interessanti pezzi appartenenti alle collezioni di famiglia, come gli oggetti di arte precolombiana, medio orientale e cinese e le opere della committenza medicea che poteva avvalersi del prestigioso laboratorio granducale: grande veicolo di diffusione europea dell’arte promossa e protetta dalla potente famiglia, specializzato in arredi di arte applicata.
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