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Ingleses recriam cosmético romano

France Presse - 28.jul.2003

O pote romano com o cosmético branco, achado em Londres

Creme continha amido, um ingrediente comum nos produtos modernos

SALVADOR NOGUEIRA
DA REPORTAGEM LOCAL

   Cientistas ingleses resolveram literalmente sentir na pele como era ser mulher na antiga civilização romana, recriando e aplicando um cosmético usado na época pelas senhoras ricas do Império.

   O feito, reportado hoje na revista "Nature" (www.nature.com), foi possível graças a um achado afortunado e um subseqüente "tour de force" experimental. O achado foi a descoberta de um pote numa escavação arqueológica em Londres, do século 2º. Nele, restos de um produto cremoso, potencialmente um cosmético.

   A tarefa experimental que se seguiu, descrita agora por Richard Evershed e seus colegas da Escola de Química da Universidade de Bristol, foi a realização de uma série de análises para descobrir a fórmula do tal creme. Usando ferramentas avançadas como espectrômetros de massa, análises gravimétricas e de difração de raios X, eles descobriram que os principais ingredientes eram gordura de um animal ruminante (boi ou ovelha) e amido (elemento que até hoje é usado em cosméticos). Um pouco de óxido de estanho dava a coloração branca à gosma.

   "Nós misturamos esses ingredientes nas proporções corretas e também obtivemos um creme branco. Ele tinha uma textura agradável quando aplicado na pele", escreveram. "A adição de óxido de estanho à base de gordura e amido confere uma opacidade branca, que é consistente com o creme ter sido um cosmético."

(© Folha de S. Paulo)


Nella crema cosmetica ritrovata in Inghilterra, dopo quasi 2000 anni sono ancora visibili i segni delle ditate lasciate dall'ultima utilizzatrice. Nell'inserto, la crema rifatta oggi con gli stessi elementi. Foto: © Nature.

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   Anche duemila anni fa, presentarsi in pubblico, al circo o alle terme, mostrando sul viso i segni dell'età o di una notte di bagordi era considerato quantomeno inopportuno. E anche allora, per correggere gli inestetismi della pelle, le ricche matrone romane facevano ricorso ai cosmetici. Un gruppo di ricercatori ha ritrovato a sud di Londra un vasetto, databile attorno al 200 d.C. contenente una crema a base di grasso animale, ossido di stagno e amido.

   2000 anni e non sentirli. Il reperto era in uno stato di conservazione eccezionale, al punto che i ricercatori dell'Università di Bristol non solo hanno potuto analizzare a fondo la crema, ma l'hanno anche ricreata per verificarne gli effetti. Una volta spalmata renderebbe la pelle liscia e asciutta al pari di una moderna crema antirughe.

   Ti voglio pallida. Il grasso animale, probabilmente ricavato da carcasse di pecore o mucche, veniva mescolato con l'amido che ne attenuava l'untuosità, fino a ottenere un composto simile alle nostre creme per le mani; l'aggiunta dell'ossido di stagno rendeva la crema bianca e translucida. Applicata sul volto, conferiva alla carnagione un colore chiaro e biancastro, particolarmente di moda tra le ricche signore dell'epoca.

   Gli studiosi sono concordi nell'affermare che si tratta di un prodotto decisamente complesso per quei tempi: alcune sue componenti, per esempio l'amido, sono ancora oggi utilizzate nella moderna industria cosmetica.

   Vanità senza tempo. La letteratura del periodo conferma come, soprattutto tra le donne in età avanzata appartenenti alle classi sociali più elevate, il make -up e la cura dell'aspetto fisico fossero particolarmente in voga. Il ritrovamento sottolinea come la civiltà romana avesse conoscenze di chimica avanzate. Le proprietà degli elementi erano ben note, e la realizzazione di un prodotto di questo tipo ha probabilmente richiesto anni di esperimenti e osservazioni.

(© Focus)

Para saber mais sobre este assunto (arquivo ItaliaOggi):

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