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Mario Luzi |
Considerado
um dos maiores poetas italianos do último século e altamente respeitado,
Luzi era poeta, ensaísta e senador vitalício
Florença, Itália -
O poeta,
ensaísta e senador vitalício italiano Mario Luzi morreu, aos 90 anos.
Luzi morreu em sua casa, disse o porta-voz da prefeitura de Florença,
Giovanni Di Fede. A causa da morte não foi divulgada.
Considerado um dos maiores poetas italianos do último século e altamente
respeitado, Luzi era freqüentemente dado como o maior candidato da
Itália ao Prêmio Nobel de literatura, um feito que nunca alcançou. Ele
foi nomeado senador vitalício no ano passado. "Com Mario Luzi, a Itália
perde uma de suas mais puras, claras e fortes vozes", disse o prefeito
de Roma Walter Veltroni, em uma declaração.
Depois de estudar literatura francesa, Luzi, que nasceu em Florença em
1914, começou a publicar seus poemas. Ele fez sua estréia nos anos 1930,
mas foi nos anos 1950 que ele colocou seu nome nos círculos literários,
especialmente com a antologia Primizie del Deserto (Os primeiros
frutos do deserto).
Luzi também era ensaísta e publicou trabalhos sobre o poeta francês
Stephane Mallarmé, cujo trabalho o inspirou no começo de sua carreira,
bem como os grandes poetas italianos Dante e Giovanni Pascoli. Ele
também lecionou literatura francesa na Universidade de Florença. Mario
Luzi deixa um filho, Luigi Luzi. Os detalhes do funeral não foram
divulgados. (AE
- AP)
(©
estadao.com.br)
E' morto il poeta Mario Luzi
Aveva 90
anni. Era stato nominato senatore a vita dal presidente Ciampi
Il
poeta e senatore a vita Mario Luzi è morto oggi nella sua casa di
Firenze.
Nato nel 1914 aveva compiuto 90 anni, lo scorso 20 ottobre, sei
giorni dopo essere stato nominato senatore a vita dal presidente della
Repubblica "per aver illustrato la patria con altissimi meriti nel campo
letterario ed artistico".
Il debutto del poeta sugli scranni del Senato è del 15 dicembre
dello scorso anno. Una prima volta, e unica volta, che lo stesso Luzi
definì "leggera, piacevole breve".
In quell'occasione aveva detto di non essere emozionato ma aveva
testimoniato il suo rispetto nei confronti
dell'istituzione-Senato. "Essere qui rappresenta un momento di
riflessione perché questa istituzione - aveva detto - ha una storia che
coincide più o meno con la storia del nostro
Stato unitario".
Come per tutti gli altri senatori a vita, anche a Luzi era stato
assegnato uno studio a Palazzo Giustiniani. Ma si trattava di una
residenza un po' speciale, mai occupata da altri, proprio accanto alle
stanze del presidente Pera.
Il poeta fiorentino è
considerato l'ultimo grande protagonista della stagione dell'Ermetismo.
Al 1935 risale la sua prima raccolta, «La barca», cui è seguito
«Avvento notturno» (1940), testo esemplare dell'Ermetismo fiorentino.
Foltissima la produzione successiva, che scandisce le tappe e gli
sviluppi di un itinerario poetico fra i più ricchi e coerenti del
Novecento italiano: «Un brindisi» (1946), «Quaderno gotico» (1947),
«Primizie del deserto» (1952), «Onore del vero»
(1957), confluiti con altri versi sparsi in «Il giusto della vita»
(1960), «Nel magma» (1963), «Dal fondo delle campagne» (1965), «Su
fondamenti invisibili» (1971), «Al fuoco della controversia» (1978,
premio Viareggio), «Per il battesimo dei nostri frammenti» (1985),
«Frasi e incisi di un canto salutare» (1990), «Viaggio terrestre e
celeste di Simone Martini» (1994), cui vanno aggiunti i poemetti
drammatici inclusi in «Teatro» (1993) e i testi teatrali «Pontormo»
(1995), «Io, Paola, la commediante» (1992) e «Ceneri e
ardori» (1997).Mario Luzi ha tradotto da Shakespeare, Coleridge,
Racine. Della produzione saggistica vanno ricordati «L'inferno e il
limbo» (1949),
«Studio su Mallarme» (1952), «Tutto in questione» (1965), «Vicissitudine
e forma» (1974), «Spazio stelle voce» (1992), «Naturalezza del poeta»
(1995).
Mario Luzi ha tradotto da Shakespeare, Coleridge, Racine.
Con la scomparsa di Mario Luzi, restano cinque i senatori a vita:
Gli ex presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Lui
Scalfaro,gli ex presidenti del Consiglio Giulio Andreotti ed Emilio
Colombo e il premio Nobel Rita Levi Montalcini.
(©
IlSole24Ore) |