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Bombeiros atuam no
resgate de feridos |
da Folha Online
Um trem de passageiros e um de
carga colidiram perto de uma estação ao norte da Itália nesta
sexta-feira. Segundo o jornal "Corriere della Sera", 14 pessoas
morreram, e mais de 50 ficaram feridas.
Ambulâncias e equipes de
resgate estão no local, que fica entre as cidades de Crevalcore e
Camposanto, perto de Bolonha. A violência do impacto fez com que um
dos trens descarrilasse. Um vagão foi lançado ao ar e caiu sobre o
outro trem.
O trem de carga transportava
vigas de ferro e o impacto fez com que elas entrassem no trem de
passageiros, que carregava cerca de cem pessoas.
Equipes de resgate tentam
vasculhar os escombros, em busca de pessoas que estariam ainda presas
nas ferragens. A neblina intensa dificulta a operação.
Médicos trataram dos feridos no
local, já que a lama em volta da linha de trem não permite que
ambulâncias cheguem perto do local do desastre.
Segundo as autoridades locais,
esse é o pior acidente envolvendo trens na Itália, desde 1980, quando
o acidente com um trem deixou 20 mortos.
Investigação
Autoridades italianas abriram
uma investigação para determinar as causas do choque entre os dois
veículos.
Acidentes com trens são comuns
na Itália, que tem um plano para melhoria do meio de transporte, nunca
colocado em prática. Uma reunião com autoridades que cuidam de
transportes na Itália foi marcada logo após o acidente.
"O problema da segurança no
sistema ferroviário tornou-se uma emergência nacional", disse Alfonso
Pecoraro Scanio, líder do Partido Verde, de oposição.
Ele também acusou o governo de
"perder tempo e dinheiro" com grandes projetos, como a construção de
uma ponte gigante entre a Sicília e a Itália continental.
Quando trens utilizam a mesma
linha, um geralmente espera na estação até o outro passar. Ainda não
está claro as causas que levaram os dois veículos a estarem na mesma
linha. (Com agências
internacionais)
(©
Folha Online)
Bologna, scontro fra treni: morti e feriti
Impatto devastante tra un merci e un interregionale su un binario
unico. Le vittime accertate sono 14, diversi i feriti
BOLOGNA
- Un
impatto devastante tra due treni, un merci e un
interregionale. Un
bilancio gravissimo di vittime e feriti.
A
Crevalcore, su un tratto a
binario unico della linea
Verona-Bologna, la scena del disastro sembra irreale e
apocalittica insieme. Nella
nebbia che grava sulla zona, i soccorritori lavorano per
estrarre i passeggeri intrappolati in ciò che resta dei vagoni del
treno interregionale. Il primo si è
letteralmente sbriciolato nell'impatto, avvenuto intorno alle
12,50 a
Bolognina di Ronchi di Crevalcore. Il bilancio, provvisorio,
è tragico:
almeno 14 morti e una
sessantina di feriti, di cui
5 gravi, secondo i Vigili del Fuoco. Un bilancio che sembra
destinato ad aggravarsi. Tra le vittime già accertate vi sono i
quattro macchinisti dei due convogli.
RICOSTRUZIONI
- La nebbia che grava sulla zona può aver inciso sul disastro: al
momento dell'incidente la
visibilità era inferiore a 50 metri e può aver impedito di vedere
segnalazioni sulla linea. Il merci
59308
(partito da Roma
e diretto a San Zeno Falzano) e il convoglio passeggeri
interregionale 2225 (partito da Verona alle 11,39 e diretto a Bologna)
viaggiavano su un tratto a
binario unico. In una situazione del genere
basta una segnalazione ignorata o non funzionate per creare situazioni
di rischio con convogli che procedono uno contro l'altro.
L'impatto è stato tremendo, probabilmente
avvenuto ad alta velocità.
L'ipotesi prevalente è che a
ignorare un semaforo rosso sia stato il treno passeggeri. La
motrice del convoglio
dopo lo scontro è deragliata
mentre la prima
carrozza è stata completamente sventrata dal merci, che
trasportava putrelle di
ferro. Il compito dei circa
200 soccorritori
è stato reso difficile
difficile dalla fitta nebbia che grava sulla zona dell'incidente e dal
fango: sono stati necessari anche dei
trattori per trainare sul
posto le ambulanze.
SUPERSTITI E
INCHIESTE - Circa 50
persone sopravvissute senza danni fisici e ferite al terribile
incidente sono state evacuate e hanno potuto poi completare il viaggio
fino a destinazione.
«Le persone che non sono rimaste ferite nello scontro - dice l'asessore
ai Trasporti del comune di Crevalcore, Claudio Broglia - sono state
trasportate, con alcune navette fornite dal Comune, in alcune scuole nel
centro di Crevalcore e da lì hanno potuto completare il viaggio in treno
grazie anche al supporto delle Ferrovie dello Stato». Sul luogo
dell'inciodente sono arrivati il
ministro alle
Infrastrutture, Pietro Lunardi, il presidente di Ferrovie, Elio
Catania, e l'amministratore delegato di Trenitalia, Roberto Testore. Le
inchieste
amministrative aperte sono due, oltre a quella della
magistratura bolognese.
RADDOPPIO E SICUREZZA - La tragedia pone
interrogativi sulla
sicurezza della rete italiana. Il tratto interessato
dall'incidente, in particolare,
non solo è a binario unico ma è privo di sistemi elettronici che
impediscano esiti drammatici a eventuali errorori umani. La linea
ferroviaria Bologna-Verona è
lunga 114 chilometri, dei quali
soltanto 42 sono a doppio
binario. La società dell'Infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello
Stato (Rfi) ha in corso i lavori, già appaltati, per il
raddoppio dei restanti 72
chilometri. Il completamento dovrebbe arrivare
non prima del 2008.
Per la stessa data l'azienda garantisce che ci sarà anche il
nuovo sistema SCC (Sistema di Controllo Centralizzato del
traffico ferroviario). Entro il 2006 sarà completato l'attrezzaggio
della linea Bologna-Verona con il
sistema SCMT (Sistema
Controllo Marcia Treno); si tratta di un sistema di supervisione
della marvia del treno che
interviene ogni volta che il macchinista non rispetta le indicazioni di
marcia. Avrebbe potuto evitare la tragedia avvenuta nella nebbia
di Crevalcore.
(©
Corriere della Sera) |